Ema Stokholma, molestata a Torino, ha raccontato la terribile esperienza nelle stories su Instagram. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio, 24 giugno, in occasione dei festeggiamenti di San Giovanni che è patrono del capoluogo piemontese.
La DJ si trovava sulla Mole Antonelliana per fare il sound check sulle tracce che avrebbe usato per animare i fuochi d’artificio. Mentre svolgeva il suo lavoro aveva notato che su una cassa era stato posizionato un cellulare con la videoregistrazione avviata e con l’obiettivo impostato per riprenderla sotto la gonna.
A quel punto Ema Stokholma ha afferrato quel cellulare e ha controllato l’archivio, notando che la galleria era piena di filmati simili aventi in oggetto altre donne.
Visionati i contenuti, la DJ si è messa subito alla caccia del responsabile. Nel video postato nelle stories la Stokholma sottolinea una certa leggerezza dei presenti. Alcuni di essi, infatti, le avrebbero chiesto di lasciar perdere in quanto il proprietario del cellulare, se fosse stato scoperto, avrebbe rischiato il posto di lavoro.
La DJ ha dunque affrontato il responsabile di quel gesto cercando di mantenere la calma e invitandolo ad andare insieme a lei dagli uomini della sicurezza. Mentre racconta l’episodio, Ema Stokholma ricorda quanto sia importante segnalare e denunciare questi episodi che sottolinea essere vere e proprie molestie in quanto viene violata l’intimità di una persona.
L’uomo, infatti, è stato individuato e denunciato. Sulla vicenda si è pronunciata anche Chiara Appendino, sindaco di Torino, che ha riportato che il responsabile è ora indagato dalla Polizia Municipale e che si rende necessaria un’azione educativa per far sì che questi episodi non avvengano in futuro.
“Non fatevi i fatti vostri”, dice la DJ nel video in cui racconta l’accaduto. Ema Stokholma, molestata a Torino, è una delle tante vittime della pulsione al voyeurismo incontrollato e della tanta omertà che ancora insiste tra le persone che non riconoscono i limiti della molestia.