La Festa Senza Musica di Tiziano Ferro del 21 giugno: “Rispettiamo tutti i mestieri, anche questo”

Il 21 giugno ricorre la Festa della Musica, ma sono stati in tanti gli artisti a protestare

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La Festa Senza Musica di Tiziano Ferro si svolge nel rispetto dei lavoratori del settore, che in questi mesi sono stati dimenticati dalle Istituzioni. Tanti sono stati i mesi di blocco dovuti al lockdown e altrettanti sono stati gli artisti a schierarsi in favore dei lavoratori, come il cantautore di Latina: “Sono solo canzonette? No. Sono migliaia di lavoratori onesti”.

L’attenzione di Tiziano Ferro è rivolta a tutti i lavoratori del settore, che ogni anno generano milioni di euro a vantaggio del PIL italiano. L’impegno della musica è stato costante in tutte le occasioni, dai terremoti alle pandemie, ragion per cui è arrivato il momento di rivolgere l’attenzione alla musica e ai bisogni di questo periodo, che sono molteplici.

L’importanza della melodia è stata poi messa in evidenza dalla traccia fittizia comparsa su Spotify e che si è composta di solo rumore. L’artista ideale è #senzamusica, sotto etichetta #iolavoroconlamusica. La traccia, che è stata diffusa dagli artisti tra post e stories, rimarrà disponibile per una settimana, mentre alle 22 sarà il momento del silenzio totale, che unirà simbolicamente tutta l’Italia.

Tante sono le proposte che sono state fatte per il sostegno dei lavoratori della musica, a cominciare dal prolungamento della Naspi per continuare con il riconoscimento di un’indennità. Si è anche parlato della proroga del termine per il versamento della tasse e dei contributi, con un bonus per l’acquisto di strumenti.

Il tour di Tiziano Ferro, come tutti gli altri, è stato rimandato al 2021. I biglietti sono rimasti validi per le nuove date, mentre coloro che non potranno parteciparvi possono richiedere il rimborso tramite voucher. I concerti sono rimasti formalmente in piedi fino all’ultimo momento, per poi essere annullati a seguito delle decisioni prese per l’avvio della fase 2, che non consentiva assembramenti per il contenimento del contagio da Coronavirus. Gli spettacoli dal vivo sono ripartiti il 15 giugno, con il limite di 1000 persone per gli spettacoli all’aperto e 200 per quelli al chiuso.