Il finale di Vis a Vis El Oasis, che ha chiuso lo spin-off ma anche l’intera serie, ha diviso il pubblico lasciando molti spettatori storici con l’amaro in bocca. In realtà questo esperimento poco riuscito e criticabile per molti versi ha avuto proprio nella sua conclusione una delle poche cose da salvare, come abbiamo già scritto. Eppure la messa in onda dell’ottavo episodio su Fox in Spagna ha scatenato una serie di polemiche in rete, sfociando persino in critiche ingenerose ed offese ad una delle protagoniste, Maggie Civantos, costretta a rendere privato il suo profilo Twitter.
Il creatore di Vis a Vis Ivan Escobar, produttore esecutivo della serie originale e del suo spin-off, si è difeso dalle critiche per la modalità in cui El Oasis ha detto addio a Macarena e Zulema, con due epiloghi molto diversi per ciascun personaggio.
ATTENZIONE SPOILER!
Aver diviso i destini dei due personaggi in modo brusco e poco empatico – con Zulema che si lascia uccidere dai narcotrafficanti e Macarena che vola verso la libertà – è stata la critica più comune alla sceneggiatura del finale di Vis a Vis El Oasis, come se il rapporto tra le due ne fosse uscito sminuito in qualche modo. Escobar invece difende con forza l’idea di uccidere Zulema, che ha sempre avuto in mente sin dall’inizio di Vis a Vis, come spiega in una lunga intervista a elconfidencial.com.
Questo è stato il finale che avevamo in mente per Zulema sin dall’inizio, ma non so se era quello previsto per la serie. Il vero corteggiamento di Zulema durante la serie è stato con la morte. Ha esercitato la morte sui personaggi, ha flirtato con la morte e l’ha guardata in faccia: in quest’ultima fase guarda la propria morte in faccia, reificando il proprio cancro in quella visione di Zulema vestita di giallo. Non so se Zulema dovesse morire o meno, ma è stata poetica la giustizia che ha scelto come morire. Ha fatto le sue scelte, inclusa la data della sua morte.
Escobar si è confrontato sul tema anche con l’interprete di Zulema in Vis a Vis, Najwa Nimri, che aveva già lasciato intendere nelle interviste a promozione della serie quale sarebbe stato il destino del personaggio. Secondo lo showrunner, hanno concordato sul fatto che Zulema meritasse un finale forte e celebrativo della sua personalità.
Ciò che avrebbe infastidito Najwa Nimri sarebbe stato un finale tiepido. L’unica cosa che ci ha detto quando abbiamo parlato con lei di El Oasis è che non avremmo dovuto rendere condiscendente o pallido il personaggio, le ha dato molte sfumature e, in questo senso, è stata molto chiara chiedendoci di non tradire Zulema. Zulema non si sacrifica certo per Maca, sceglie la propria morte e penso che sia assolutamente coerente con il personaggio. Nimri ha letto la sceneggiatura e ha espresso la sua opinione su come avrebbe dato diverse sfumature.
Uno dei punti più controversi del finale riguarda il fatto che Zulema si sia lasciata crivellare di colpi dai sicari del narcotrafficante a cui aveva rubato dei diamanti nell’ultimo colpo ideato con Macarena, senza opporre alcuna resistenza. Mentre quest’ultima si metteva in salvo sull’aereo chiamato in soccorso proprio da Zulema, i narcos la uccidevano lasciando il corpo nel mezzo del deserto dell’Almerìa. Molti fan di Vis a Vis hanno tacciato di incoerenza gli sceneggiatori per la scelta di non mettere Zulema nelle condizioni di difendersi fino alla fine, ma senza considerare che in realtà la “nuova” Zulema è una donna che ha scoperto di avere il cancro al cervello e che non vuole morire in un letto d’ospedale, preferendo lasciarsi finire sul campo della sua ultima battaglia. L’atteggiamento di apparente resa di Zulema è in realtà una scelta di consapevole, non un tradimento del personaggio. Al contrario, proprio il coraggio di non scappare di fronte ad un destino che sarebbe stato comunque di morte, è un modo per onorare la caparbietà e la forza di questa antagonista fascinosa, spiega Escobar. La stessa Najwa Nimri ha lavorato sui dettagli di quella scena finale per conferire l’atmosfera che voleva all’addio della sua Zulema.
Era chiaro per noi che Zulema non si sarebbe difesa in quel finale, perché il personaggio è molto duro e non condiscendente. È coerente in tutte le sue azioni, come un circuito chiuso su se stessa. Per questo motivo, ci è sembrato attraente che lei considerasse la sua morte come un suicidio, inginocchiata come a la Mecca con quei salmi e alzandosi sparando con quelle due pistole, ma senza armi. A partire da quella struttura generale, tutto il resto nella sequenza sono sfumature che Najwa ha incluso per quanto conosce il personaggio.
La fine di Zulema è anche una metafora dell’epilogo definitivo della serie, visto che non ci saranno né altre stagioni di El Oasis né altri spin-off di Vis a Vis. Per Escobar “tutto aveva il sapore dell’addio, al personaggio e alla serie stessa“, perché “non è morta solo Zulema in quel deserto, ma è finito l’intero percorso che la squadra ha fatto in queste cinque stagioni“.
E c’è un motivo se Zulema ha in finale chiuso mentre Macarena uno aperto, con la nascita del suo bambino e una vita da reinventare: gli sceneggiatori hanno iniziato a scrivere lo spin-off di Vis a Vis avendo ben chiara questa dualità, da un lato il “viaggio di Zulema verso la morte, non solo a causa del cancro, ma a causa delle sue decisioni e del suo carattere“, dall’altro “la sensazione che Maca stesse andando verso la luce, verso la vita“, fino a quel finale “catartico” in cui alla morte dell’una corrisponde la maternità dell’altra.
Il cameo di Alba Flores, poi, è stato emozionante e audace, un modo per onorare l’intera serie con un personaggio iconico: “È stata un’imposizione delle stesse attrici – ha rivelato Escobar – È stato Najwa a chiamarmi per dirmi che Alba le aveva chiesto di esserci dopo aver saputo del finale. Volevo salutare Zulema e la serie. Ho accettato con grande gioia, anche senza avere pianificato quelle sequenze“.
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