Arrivano notizie confortanti per un progetto tech estremamente importante e delicato in Italia, visto che da oggi 15 giugno l’app Immuni si scarica in tutto il Paese senza particolari limitazioni. Dopo alcuni ostacoli che abbiamo trattato nei giorni scorsi, come avrete notato a proposito degli smartphone concepiti da Huawei, occorre fare molta attenzione alle informazioni attualmente disponibili, soprattutto alla luce di tante fake news che hanno preso piede sull’argomento nel corso delle ultime settimane.
I concetti da conoscere per chi scarica l’app Immuni da oggi e come procedere con il download
Per farvela breve, da questo momento, possiamo dichiarare ufficialmente superata la fase in cui l’app Immuni si poteva scaricare in sole quattro regioni. In precedenza, infatti, il test aveva coinvolto solo Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. Dal 15 giugno, il servizio viene esteso a tutte le altre regioni del Paese, passando a conti fatti alla sua totale estensione. A cosa serve l’applicazione in questione? Una volta scaricata e attivato il bluetooth, riceverete una notifica sullo smartphone qualora dovesse essere ravvisata la presenza di utenti potenzialmente contagiati dal virus.
Contrariamente a quello che si dice soprattutto negli ambienti social complottisti, è bene ricordare che l’utilizzo dell’applicazione non sia in alcun modo obbligatorio. Sarete voi a decidere liberamente se procedere o meno con l’installazione di Immuni. Inutile dire che le novità entrate in vigore da questo lunedì si debbano ritenere valide da un lato per Immuni su Android, con il link al download diretto al Google Play Store, mentre dall’altro si può procedere con Immuni ottimizzato su iOS, in riferimento ai tanti utenti Apple.
Staremo a vedere in quale direzione andranno i primi riscontri da parte di coloro che porteranno subito a termine il download di Immuni, dando per scontato che in un primo momento potrebbero esserci dei bug qua e là.