Ormai gli attacchi alle antenne 5G sono all’ordine del giorno, perfino a quelle che si credono essere di ultima generazione, ed invece fanno capo alle infrastrutture 4G. Del 5G ne sono state dette di tutti i colori: che fosse alla base della diffusione del Coronavirus per effetto dell’indebolimento del sistema immunitario dell’uomo (chiaramente si trattava di una fake-news), o che possa provocare gravi danni all’organismo (cosa che non è stata scientificamente dimostrata). Come riportato da ‘tvtechnology.com‘, oggi 6 giugno sembra essere il giorno del primo 5G Global Protest Day, e si teme possano aumentare gli atti vandalici di natura dolosa delle antenne telefoniche in tutto il mondo.
Il gruppo commerciale NATE negli USA, in rappresentanza dei tecnici delle torri di telefonia, si è detto sicuro degli attacchi ai danni delle antenne in questo weekend, tanto da invitare alcuni dei propri membri alla massima attenzione ed alla segnalazione immediata di ogni anomalia riscontrata. La questione appare molto seria: il Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti ha allertato le forze dell’ordine affinché restino vigili e preparati a possibili attacchi contro le antenne 5G (cosa che accade praticamente ogni giorno, ed a maggior ragione è previsto un aumento di certi episodi nel weekend).
Ericsson per questo fine settimana sospenderà negli USA i lavori relativi ai siti di celle che operano con tale tecnologia. Allo stesso modo, AT&T e T-Mobile, noti vettori telefonici locali, avrebbero richiamato i propri dipendenti all’attenzione più accurata nel mentre del lavoro alle torri cellulari che avranno luogo in queste giornate particolari. Gli standard di rete di ultima generazione continuano ad essere oggetto di un dibattito aperto e molto acceso, ed il 5G Global Protest Day di oggi 6 giugno non ne è che la conferma. Voi verso che parte protendete? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo attraverso il box qui sotto.