Confermati i concerti di Max Gazzè nel 2020 a Roma: info e biglietti in prevendita

I concerti di Max Gazzè in estate ci saranno e saranno conformi alle disposizioni della Fase 2

concerti di max gazzè

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I concerti di Max Gazzè a Roma sono confermati. Nei giorni scorsi, l’artista si era detto favorevole ai concerti da 1000 persone, quindi nel rispetto delle norme imposte dalla Fase 2 e, così, ha voluto mantenere le promesse.

Si torna quindi a suonare dal vivo, anche se in pochi, alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 2, 3 e 4 luglio. I biglietti sono in prevendita su TicketOne e in tutti i canali abilitati alla vendita a cominciare dalle 16 del 5 giugno.

L’emergenza sanitaria ancora in corso ha impedito lo svolgimento dei concerti ad ampia capienza, ma alcuni artisti hanno pensato che qualcosa potesse essere ancora salvato. Le speranze si sono riaccese quando il Governo ha stabilito che i concerti avrebbero potuto tenersi anche se in forma ridotta, concessione che è stata recepita da OTR Live che ha deciso di proporre concerti a capienza minore così da garantire la musica dal vivo anche in un’estate complicata come quella che stiamo per vivere.

Max Gazzè è stato tra i primi a raccogliere questa sfida e aveva promesso che una stagione di concerti dal vivo ci sarebbe stata, seppur di dimensioni ridotte. La Cavea dell’Auditorium Parco Della Musica si riapre nel segno della ripartenza e della musica live che in questi mesi ha dovuto subire un brusco stop, così da contenere il contagio da Coronavirus.

I grandi concerti sono stati annullati, com’era lecito aspettarsi, mentre quelli a capienza consentita possono riprendere a cominciare dal 15 giugno. Non sarà facile tornare alla normalità e, anche se consentiti, i concerti live non avranno un aspetto simile a quelli ai quali siamo abituati a partecipare.

Tra gli artisti italiani, c’è anche chi sta sperimentando l’organizzazione del drive-in come nel caso di Ghali, che terrà il suo primo concerto per DNA in Germania il 26 giugno prossimo. Per il momento, in Italia non si è ancora parlato di questa formula, che in molti ritengono impraticabile.