Scoppiano le polemiche contro Roberto Vecchioni a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate in un’intervista al Sole 24 Ore sull’emergenza Coronavirus a Milano.
Le risposte arrivano principalmente dalle testate locali che non hanno preso bene le parole del cantautore. Vecchioni, infatti, sostiene fermamente che Milano sia l’unica città italiana circondata da paesoni. Nella Lombardia maggiormente colpita dall’emergenza si trova, secondo Roberto Vecchioni, il cuore pulsante del Paese: “Nessuna città, nessuna regione italiana può vivere, se muore Milano”.
Queste le parole che hanno attirato le polemiche contro Roberto Vecchioni, che in alcuni casi è stato tacciato di razzismo. Esistono anche conclusioni come: “Complessi di superiorità milanesi“, specialmente nella parte dell’intervista in cui la voce Samarcanda ha parlato di coloro che nel vedere il capoluogo lombardo paralizzato dal lockdown hanno fatto festa: “Si chiama invidia, è l’invidia davanti ad una città così grande e così capace di trascinare il resto d’Italia“, sostiene Vecchioni.
L’elogio del cantautore a Milano si sposta anche sul continuo fermento che è tipico della città: Vecchioni ricorda che i milanesi non sanno stare fermi e soffrono più la frustrazione dell’immobilità che la paura di contrarre una malattia.
Dall’altra parte le redazioni, specialmente quelle del sud Italia, ricordano che la Milano di oggi è stata costruita e messa in moto principalmente dagli italiani provenienti dal Meridione.
Un declivio, quello tra nord e sud, che dunque si riaccende in questo periodo storico. Sono recenti, a tal proposito, le dichiarazioni del sindaco di Milano Beppe Sala sul turismo durante un’intervista a La Stampa: “Il turismo in certe regioni l’hanno costruito proprio i lombardi“, parole che non sono piaciute al governatore della Sardegna Christian Solinas.
Si accendono gli animi, dunque, e le polemiche contro Roberto Vecchioni sono uno degli ultimi episodi in cui si combatte una sorta di guerra verbale foraggiata da ataviche divergenze tra nord e sud.
per una volta condivido da friulano i concetti espressi da un rosso.
Ai rossi non piace più