Not My Responsibility di Billie Eilish è il cortometraggio dell’artista contro il body shaming, con dedica a tutti i body shamer, ovvero coloro che si divertono a prendere in giro e ad offendere gli altri per questioni riguardanti l’aspetto fisico.
Billie Eilish spinge a riflettere su quanto il body shaming possa essere pericoloso al giorno d’oggi, un giudizio che non ha alcun fondamento reale e che si sfonda esclusivamente sull’osservare aspetti del fisico dell’altro.
Ha appena 18 anni e un enorme seguito in tutto il mondo. Si sarebbe dovuta esibire in Italia, a Milano, questa estate, ma il concerto è stato rimandato a causa del Coronavirus. Per ascoltarla dal vivo nel nostro Paese dovremo attendere ancora ma intanto Billie Eilish fa sentire forte e chiare le sue intenzioni: rimprovera con coraggio i body shamer e spinge alla riflessione.
Quasi 4 milioni le visualizzazioni nel giro di poche ore. Not My Responsibility di Billie Eilish è stato caricato su YouTube e nel primo giorno di disponibilità ha già fatto ampiamente discutere, da Duun capo all’altro del globo. Al centro c’è lei, Billie Eilish, che con coraggio si toglie i vestiti per mostrare il suo corpo: si mette a nudo e si mostra per quel che è, parlando con schiettezza.
“Mi conosci davvero?”, parte con queste parole il cortometraggio che in una manciata di minuti, al buio totale, con sfondo nero, mette al centro una giovane ragazza in grado di raggiungere milioni di coetanei.
Riflette sull’odio, sulle opinioni taglienti lanciate a caso come coltelli contro chi non si conosce. Spinge a riflettere sulla responsabilità delle proprie azioni, delle proprie parole. Un giudizio affrettato, una parola di troppo: “Mi conosci davvero?”
Parla di disapprovazione e della sensazione di sentirla su di sé; parla delle aspettative degli altri che sente addosso. Poi fa riferimenti espliciti al suo corpo.