Dal primo momento in cui è apparsa in scena, quando la banda apre il caveau della Zecca di Spagna, Bella Ciao è diventata uno dei simboli de La Casa di Carta: inno partigiano assurto a canto di ribellione e rivendicazione di libertà in tutto il mondo, da quando Alex Pina l’ha scelta come fil rouge musicale della sua serie come sinonimo di Resistenza la popolarità di questa canzone è letteralmente esplosa, ispirando remix, cover, cori da stadio e di piazza.
Ne sono dimostrazione i dati raccolti da Spotify, che ha conteggiato i flussi streaming realizzati da Bella Ciao sulla piattaforma dal debutto della serie tv nel 2017 (prima su Antena3 in Spagna e poi su Netflix in 190 Paesi nel mondo) fino ad oggi.
Gli ascolti di Bella Ciao nelle sue molteplici versioni hanno superato su Spotify i 280 milioni di stream, entrando in ben 583.000 playlist. La Germania, i Paesi Bassi e il Brasile sono i Paesi in cui si sono registrati i flussi streaming più consistenti.
Insomma, così come con Netflix la serie è diventata un fenomeno mondiale, dopo essere passata quasi inosservata sulla tv generalista spagnola, così Bella Ciao ha fatto il giro del mondo grazie allo streaming. Ma non è stata l’unica canzone italiana rilanciata da La Casa di Carta.
La quarta stagione (qui la nostra recensione), ad esempio, ha incluso Ti Amo di Umberto Tozzi e Centro di Gravità Permanente di Franco Battiato nei primi due episodi, durante la festa per il matrimonio di Berlino e Tatiana, con tanto di coro di frati gregoriani. Spotify ha rilevato che in poco più di un mese il brano di Tozzi ha avuto un incremento degli stream dell’800% e ha ottenuto più di 2.000 nuove versioni, entrando in 1 milione di playlist sulla piattaforma. Oltre all’Italia, sono la Germania (dove già il brano era piuttosto celebre, in verità), il Messico e la Francia i Paesi che l’hanno ascoltata di più su Spotify.
Anche Centro di Gravità Permanente ha ritrovato una centralità su Spotify con un aumento di quasi il 500% degli ascolti solo nel mese di aprile, con un vero e proprio boom di ascolti in Spagna, seconda solo all’Italia, oltre che in Germania, Messico e Polonia.
L’amore dello showrunner Alex Pina per Bella Ciao è dovuto al suo significato di inno antifascista, come ha spiegato il creatore de La Casa di Carta nel documentario sulla serie presente su Netflix. Ma in generale è l’Italia con la sua cultura e la sua musica ad affascinarlo: nella nuova serie White Lines, per esempio, cita gli “spaghetti western” di Sergio Leone già nella prima scena, mentre l’Italia è diventata parte integrante della trama de La Casa di Carta dalla terza stagione, con i flashback che coinvolgono Berlino e Il Professore a Firenze e in un monastero toscano.