Il concerto di Post Malone a Milano è annullato. Il live del rapper ha dovuto piegarsi all’emergenza Coronavirus, cancellando il concerto dal vivo che avrebbe dovuto tenere il 17 giugno prossimo all’Ippodromo Snai di Milano.
Coloro che avessero già acquistato i biglietti, saranno rimborsati con l’emissione di un voucher che potrà essere speso per l’acquisto di altri concerti organizzati dal medesimo promoter. La politica dei voucher ha già scatenato un’aspra polemica condotta dalle associazioni a tutela dei consumatori, che chiedono a gran voce che il voucher sia reso un’opzione e non l’unica soluzione possibile per il rimborso dei tagliandi già emessi.
Per il momento, non si parla di una data di recupero, per cui tutti i biglietti acquistati saranno rimborsati secondo la modalità prescritta. TicketOne ha fatto sapere che saranno messi a rimborso tutti i tagliandi relativi ai concerti che avrebbero dovuto tenersi entro il 30 settembre e che sono stati annullati per l’impossibilità di creare assembramenti.
Il tour europeo di Post Malone è annullato
Non solo la data italiana, ma tutto il tour europeo di Post Malone è annullato. I concerti sarebbero dovuti iniziare il 13 giugno, con la prima data in programma a Monaco di Baviera.
Post Malone ha inoltre dimostrato il suo impegno per il sostegno della lotta al Coronavirus, con la donazione – attraverso il suo marchio di abbigliamento Shaboink – di 40000 mascherine per fronteggiare l’emergenza COVID-19.
Si prospetta quindi un’estate completamente in silenzio, con tutti i concerti previsti per la prossima stagione che saranno annullati. Alcuni artisti, stanno rilanciando la possibilità di potersi esibire con il limite di 1000 spettatori per i concerti all’aperto. Tra questi, anche Max Gazzè, che si è detto disponibile all’organizzazione di una serie di eventi in conformità con la Fase 2. Si uniscono anche i Nomadi, con Daniele Silvestri che si è detto disponibile ai concerti da 1000 posti per la prossima estate.