Quattro stagioni, una quinta in preparazione, un documentario e ora anche un libro de La Casa di Carta: il fenomeno Netflix sembra ormai inarrestabile e pronto ad invadere ogni categoria merceologica col suo brand.
Il progetto di un libro de La Casa di Carta era già stato annunciato la scorsa estate e rientra in una più ampia iniziativa editoriale che include anche libri dedicati ad altre due serie Netflix in lingua spagnola di grande successo, Elite e La Casa de Las Flores. Ma indubbiamente è il libro de La Casa di Carta il progetto editoriale destinato a conquistare il numero di lettori più ampio, visto il primato di serie più vista al mondo tra quelle non in lingua inglese.
Scritto da Ivan Tapia e Montse Linde, edito in Italia da Magazzini Salani, il libro de La Casa di Carta scava nel passato del protagonista della serie, “Il Professore” Sergio Marquina (interpretato da Alvaro Morte) dimostrando come abbia coltivato nella sua infanzia travagliata l’intelligenza e la pervicacia che l’hanno portato ad ideare la rapina alla Zecca di Stato spagnola, il cui racconto occupa la trama delle prime due stagioni dello show. Ma è anche un romanzo a sé, con protagonista un personaggio estraneo alla serie Jero Lamarca, compagno di stanza di Marquina durante l’infanzia in ospedale e ora destinatario di un misterioso pacco ricco di indizi che potrebbe condurlo ad un tesoro, una ricompensa che Il Professore avrebbe deciso di destinargli per aver stimolato la sua creatività e i suo talento negli anni dell’infanzia. Inizia così una caccia al tesoro a cui il lettore è chiamato a partecipare risolvendo enigmi ed indovinelli in modo interattivo.
Il libro de La Casa di Carta era già uscito lo scorso autunno in Spagna, ma ora è disponibile anche in Italiano: dal 14 maggio scorso è in vendita su Amazon, oltre che nelle principali librerie, al costo di 16,05 €.
Ecco la trama del libro.
Il Professore, Sergio Marquina, prima di ideare la più grande rapina che il mondo ricordi, passò buona parte della sua infanzia e adolescenza all’ospedale San Juan de Dios di San Sebastián, dove instaurò un’amicizia stretta e sincera con Jero Lamarca, compagno di detenzione in un ambiente tutt’altro che felice. Il giovane Professore – già baciato da una straordinaria intelligenza – si esercitava spesso in rompicapi e indovinelli per stimolare la curiosità e la vitalità di Jero. Allo stesso modo Jero, per distrarlo dal disagio, gli insegnava a comporre difficilissimi origami. Oggi sono passati molti anni dai tempi dell’ospedale, così come del tempo è passato dall’impresa milionaria alla Zecca di Stato spagnola. Jero sta raccogliendo le sue cose prima di abbandonare l’officina motociclistica di cui ha appena dichiarato il fallimento, quando riceve un pacco inatteso. Dentro ci sono un taccuino, una lettera, una scatola di latta chiusa da un lucchetto, la foto di una maschera di Dalí e un origami di carta rossa. Jero non ha dubbi: là fuori, da qualche parte, il Professore ha nascosto parte del bottino per lui. Sergio sta regalando all’amico d’infanzia un’inaspettata opportunità per rialzarsi. Ma Jero deve decodificare tutti gli indizi e risolvere ogni enigma per trovare il tesoro.