Nelle ultime ore si sta facendo un gran parlare della E-learning card, nuovo e utilissimo strumento messo a punto dal Governo Italiano ai tempi del Coronavirus. L’iniziativa, già ampiamente attiva come già successo con i bonus INPS da 600 euro, mira a sostenere la didattica in via digitale – sulle cosiddette DAD -, unico mezzo attualmente valido per gli studenti del Bel Paese per seguire le lezioni, di qualsiasi grado scolastico siano, così come per i docenti che possono continuare ad esercitare il loro lavoro. Iniziativa che di conseguenza è pienamente in linea con le ultime direttive statali, e appoggiata dal Ministero dell’Istruzione.
Come spiegato in sede di presentazione, E-learing card è stata espressamente creata per essere sfruttata da tutti i clienti prepagati consumer di telefonia mobile con un’offerta dati già attiva, per la durata di un anno. Questo per permettere a tutti gli studenti e ai docenti di navigare senza limiti, di fatto con Giga illimitati. Giga che non andranno di conseguenza ad intaccare quelli disponibili con il proprio contratto, e che andranno utilizzati sulle principali piattaforme di didattica a distanza – attualmente WeSchool powered by TIM, Office 365 Education A1 e Google Suite for Education. In una nota, poi, si legge che l’intelligente iniziativa sarà aperta alle ulteriori piattaforme che saranno indicate dallo stesso Ministero.
- Sistema operativo: android 4.4 (kitkat)
- Fotocamera: 2 mp
E-learmig card, come attivare i Giga illimitati
Tra gli operatori ad aver sposato subito l’offerta troviamo il colosso TIM, che per prima l’ha avviata lo scorso 15 maggio, a tutto vantaggio dei suoi clienti. Non a caso, è già possibile attivare a titolo del tutto gratuito E-learning Card su TIMparty.it e accedere alla navigazione illimitata su scala nazionale – quindi su tutto il territorio italiano e solo per finalità didattiche, per studenti e docenti. La conferma arriverà entro 48 ore dalla richiesta. Non solo, è possibile inoltre avere un bundle dati aggiuntivo di 5 Giga al mese per la navigazione dai Paesi UE, così da potenziare ulteriormente l’offerta.