Occorre andarci cauti con gli allarmi, soprattutto in un momento storico come questo, ma non ci sono i presupposti al momento per parlare di bufala a proposito del cosiddetti Covid like. Un caso esploso in modo significativo solo nel corso del fine settimana e che, a differenza della fake news riguardante l’impossibilità di effettuare l’autopsia a coloro che sono morti con Coronavirus, rappresenta un caso da approfondire. La notizia falsa l’ho trattata non molto tempo fa, mentre i casi di polmoniti anomale sono molto freschi.
O, quantomeno, è fresco l’allarme che è stato lanciato il presidente del 118 Mario Balzanelli. Il significato di Covid like è molto semplice, in quanto in questo caso ci riferiamo ad una lunga serie di pazienti che presentano una polmonite praticamente identica a quella che viene diagnosticata gli infetti di Coronavirus. La differenza consiste nel fatto che i primi due tamponi effettuati non facciano emergere la positività. Morale della favola? I contagi in Italia potrebbero essere molti di più rispetto a quelli registrati.
Dal significato di Covid like ai casi di polmonite anomala
Alcune informazioni più specifiche sul Covid like sono state fornite di recente da una fonte come TGCom. Per farvela breve, secondo le segnalazioni di metà maggio, sarebbe necessaria un’analisi incentrata sul liquido del lavaggio bronco-alveolare. Solo in questo modo i suddetti casi di polmonite anomala potranno essere approfonditi in modo serio e ci diranno se queste persone siano effettivamente infette sul fronte Coronavirus.
In sostanza, si parte dalle polmoniti interstiziali e da un quadro clinico iniziale praticamente identico, ma il fatto che i tamponi in molti casi risultino negativi rischia di sottostimare il numero di infetti in Italia. Staremo a vedere se la discussione riguardante il fenomeno del Covid like verrà portata avanti o meno nel nostro Paese nei prossimi giorni.