Dovrebbe essere presentato ad agosto il Samsung Galaxy Note 20, nonostante l’emergenza sanitaria da Coronavirus tutt’altro che risolta. Nel frattempo le indiscrezioni relative al phablet di prossima generazione continuano a rincorrersi: a parlare, questa volta, è stato Ross Young, CEO di Display Chain Consultants, svelando alcuni importanti particolari circa il lettore di impronte digitali che equipaggerà il Samsung Galaxy Note 20, che apparterà ad una seconda generazione, presentando dunque diverse migliorie rispetto alla prima.
Come riportato da ‘androidauthority.com‘, parliamo del Qualcomm 3D Sonic Max, di ben 17 volte più grande dell’antecedente e che dovrebbe offrire una velocità di sblocco molto più elevata. I Samsung Galaxy Note 20, sempre secondo quanto riferito da Young, dovrebbero integrare un foro nello schermo, nella parte alta e centrale (per il contenimento della fotocamera frontale). I pannelli saranno molto probabilmente da 6.42 e 6.87 pollici, rispettivamente per il modello standard e quello plus. I GB di RAM potrebbero spingersi fino a quota 16, mentre la batteria avere una capacità da 4000mAh per il Samsung Galaxy Note 20 e di 5000mAh per il Samsung Galaxy Note 20 Plus.
Anche secondo Young la gamma sarà presentata ad agosto, con commercializzazione prevista per il mese successivo (un po’ com’è da un po’ di tempo a questa parte). Non c’è traccia, invece, del Samsung Galaxy Note 20 Ultra, che potrebbe non essere affatto presentato (gli ultimi rumors confluiscono tutti in questa direzione). Al contrario sappiamo ci sarà il Samsung Galaxy Fold Lite, un dispositivo pieghevole e dal prezzo il più possibile contenuto (si parla di 1099 dollari, cifra che tuttavia aspetta ancora di essere confermata), insieme a due altri smartphone flessibili, di cui uno con tecnologia Ultra Thin Glass (quella del Galaxy Z Flip) ed un altro con schermo di plastica. Chi di voi è interessato ai phablet di prossima generazione, e chi ai prossimi device flessibili?