Un mese particolarmente complicato quello che stiamo vivendo con il 5G Iliad, almeno stando alle ultime notizie disponibili qui in Italia oggi 11 maggio. Dopo il punto della situazione che ho voluto condividere con voi nei giorni scorsi, infatti, è importante analizzare più da vicino tutti i “no” incassati dalla compagnia telefonica francese negli ultimi giorni per quanto concerne la realizzazione di nuovi impianti. Purtroppo occorre constatare che la psicosi sugli effetti del 5G continui ad essere dilagante dalle nostre parti.
I Comuni che stanno ostacolando le antenne 5G Iliad
Come riportano i colleghi di Universo Free, infatti, di recente il 5G Iliad ha dovuto fare i conti cinque rifiuti sulle nuove antenne. Vedere per credere il caso di Montebelluna e Pederobba, in Veneto, dove i vari sindaci con specifiche ordinanze hanno vietato a conti fatti tutte le installazioni riguardanti questa particolare tecnologia. Diverso il caso di Giavera, dove Iliad ha solo chiesto di potenziare un vecchio impianto, ottenendo come risposta una diffida per quanto concerne il 5G.
I rifiuti iniziano ad arrivare anche al Sud, se pensiamo al fatto che di recente Iliad si è vista rifiutare la richiesta di installazione di un’antenna 5G a Siracusa. Restando in Sicilia, è arrivata un’ordinanza anche da Leonforte, che a conti fatti blocca la realizzazione di ulteriori impianti di questo tipo, fino a quando non saranno chiari gli effetti del 5G sulla popolazione.
Insomma, nonostante gli studi finora siano sempre andati in direzione opposta, continuano ad esserci realtà dove alcune credenze mai confermate mettono in discussione lo sviluppo di questa tecnologia. Le difficoltà descritte oggi 11 maggio riguardano soprattutto Iliad, ma possono essere estese anche ad altre compagnie telefoniche. Staremo a vedere se si riuscirà a trovare una volta per tutte un punto d’incontro per questa soluzione.