Comincia a creare qualche preoccupazione anche in ambito medico la presunta epatite dai topi. Si tratta di un problema sanitario riscontrato al momento da Hong Kong, che ha sicuramente basi più concrete rispetto alle notizie che vi abbiamo riportato anni fa tramite alcune catene WhatsApp. Nello specifico, dopo aver analizzato in modo più approfondito un caso insolito, alcuni medici hanno scoperto di recente che per la prima volta nella storia si fossero ritrovato al cospetto di un caso da epatite E di ratto trasmessa in un essere umano.
Qualche informazione sull’epatite dai topi
Maggiori dettagli in merito sono stati forniti proprio in queste ore dalla CNN. Per chi non lo sapesse, l’epatite dai topi è una malattia del fegato che può anche causare febbre, ittero e ingrossamento del fegato. Sostanzialmente, il virus si manifesta in quattro specie, che circolano in diversi animali. Fino a questo momento, solo uno di questi quattro era noto per essere in grado di infettare l’uomo. Da quel primo studio, altri dieci residenti di Hong Kong sono risultati positivi all’epatite dai tipo di tipo E, nota anche come HEV di ratto.
Secondo gli stessi medici, però, ci potrebbero essere centinaia di persone non diagnosticate in giro. Cosa sappiamo di concreto sulla discussa epatite dai topi? Appare certo che il ceppo umano dell’epatite E venga in genere trasmesso attraverso la contaminazione fecale dell’acqua potabile, almeno stando ad una presa di posizione ufficiale sull’argomento da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità. Tuttavia, in questi due anni trascorsi dalla scoperta, i ricercatori non hanno ancora identificato il modo esatto in cui avviene la trasmissione dai ratti agli umani.
Molte persone con epatite E presentano solo sintomi lievi e in alcuni casi non sanno nemmeno di essere infetti o vanno in ospedale. Insomma, anche con l’epatite dai topi abbiamo asintomatici e non si esclude che il problema possa riguardare anche altri Paesi.