Si è appena conclusa la cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2020. Quest’anno l’evento è stato diverso, a causa dell’attuale situazione sanitaria. La sera dell’8 maggio, in diretta dallo studio 2, Carlo Conti, sulla rete ammiraglia della Rai, ha presentato l’evento simbolo del cinema italiano. La mancanza del red carpet e del pubblico si sentiva, ma non era assente l’ingrediente fondamentale: il buon cinema di un paese che, evidentemente, ha ancora molto da raccontare agli spettatori di tutto il mondo.
Un forte segnale di ripresa per l’industria cinematografica, costretta a fare i conti con una pausa forzata. Il messaggio offerto è però forse stato recepito da un po’ tutti i telespettatori: il cinema nostrano ripartirà. Per l’occasione, lo studio televisivo era totalmente vuoto e i premiati hanno offerto un loro pensiero in videoconferenza.
La serata di premiazione si è aperta con una lettera inviata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non ha potuto incontrare al Quirinale i protagonisti del cinema italiano, come fa usualmente ogni anno in occasione del David.
Le sale cinematografiche si accendono
Non potevamo che iniziare parlando del flashmob organizzato dall’Anec. Diversi esercenti hanno deciso di accendere nuovamente le luci e di condividere le immagini e i video online, con l’hashtag #riaccendilcinema. Oltre quattromila schermi su tutto il territorio nazionale, da quando questa emergenza sanitaria è iniziata, sono restati spenti. Il presidente dell’Anec, Mario Lorini, aveva precedentemente dichiarato:
Le sale cinematografiche italiane riaccendono le proprie luci con l’augurio di un ritorno alla piena normalità a nome di tutta l’industria del cinema. Vogliamo lanciare un segnale importante per ricordare a tutto il pubblico che le sale cinematografiche ci sono e attendono il momento giusto per riaprire. In quel momento, avremo bisogno di tutto il calore e la passione dei nostri spettatori.
Il Traditore: il vero protagonista dei David di Donatello 2020
Il Traditore di Marco Bellocchio (presentato durante la 72ª edizione del Festival di Cannes) è stato il lungometraggio a conquistare il David di Donatello riservato al Miglior film. Una pellicola che ha collezionato 18 candidature e vinto 7 statuette. Una storia, ambientata nella Sicilia degli anni ’80, che segue le vicende di Tommaso Buscetta, un pentito di mafia che collaborò con la giustizia per arrestare i capi di Cosa Nostra.
Marco Bellocchio, oltre ai premi vinti durante questa serata, si era già portato a casa in passato altri 3 David di Donatello.
David di Donatello: il premio a Franca Valeri
Franca Valeri è un simbolo della radio, del cinema, del teatro e della TV. L’attrice, il prossimo 31 luglio, compirà 100 anni. A rendere ancora più speciale questo compleanno è il un premio che le è stato riconosciuto proprio durante la serata dei David di Donatello.
Quest’anno, il David Speciale è andato a un’artista che, grazie al suo talento unico, è riuscita a rivoluzionare la comicità e la figura femminile sul grande schermo. Franca Valeri ha creato diversi personaggi ricchi di sfaccettature, tra cui La Signorina Snob, la sora Cecioni e Cesira la manicure.
L’attrice non era mai stata candidata per vincere un David di Donatello. Durante la sua carriera ha recitato in alcuni film indimenticabili della cinematografia italiana, tra cui Il Vedovo (di Dino Risi), Gli Onorevoli (di Sergio Corbucci), Ultimo tango a Zagarol (di Nando Cicero) e Un eroe dei nostri tempi (di Mario Monicelli). Valeri ha anche scritto numerosi libri, tra cui Il secolo della noia (edito da Einaudi, 2019).
L’Accademia del Cinema Italiano ricorda Fellini e Sordi
L’Accademia del Cinema Italiano ha deciso di celebrare due tra i protagonisti del grande schermo: Federico Fellini e Alberto Sordi, entrambi nati 100 anni fa. I due sono stati ricordati attraverso alcuni aneddoti legati ai film che hanno condiviso, tra cui Lo sceicco bianco e I vitelloni. Sono stati numerosi i loro colleghi che hanno deciso di offrire un pensiero personale, tra cui Paola Cortellesi, Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Alessandro Gassmann, Luciana Littizzetto, Leonardo Pieraccioni, Vincenzo Salemme e Carlo Verdone. Durante la serata è anche andato in onda un filmato con lo stesso Alberto Sordi che, durante una vecchia intervista, ha parlato di Fellini.
Il Premio dello Spettatore
Come avevamo già detto, Il Primo Natale ha vinto il Premio del Pubblico, il riconoscimento offerto al film italiano ad aver registrato il numero più alto di presenze nelle sale cinematografiche entro il 31 dicembre. Il film di Salvo Ficarra e Valentino Picone (con un incasso di 15.300.000 di euro) ha richiamato in sala cinematografica ben 2.363.303 di persone. Non è di certo un caso: la commedia è un genere saldamento legato al cinema italiano.
I due comici, collegati “virtualmente”, hanno deciso di ringraziare tutti i loro collaboratori che hanno cooperato per il successo della pellicola.
David di Donatello 2020: i vincitori
Carlo Conti, circondato da uno sfondo di colore blu in cui era collocata la figura del David di Donatello, ha consegnato virtualmente i premi a tutti i vincitori. Il presentatore ha iniziato ricordando che risale al 1956 la prima edizione di questa premiazione. Il primo attore a vincere il premio è stato Vittorio De Sica; la prima attrice Gina Lolllobrigida. Ecco quindi tutti i vincitori dell’edizione 2020.
MIGLIOR FILM
- Il primo re
- Il traditore – vincitore
- La paranza dei bambini
- Martin Eden
- Pinocchio
MIGLIOR REGIA
- Il primo re – Matteo ROVERE
- Il traditore – Marco BELLOCCHIO – vincitore
- La paranza dei bambini – Claudio GIOVANNESI
- Martin Eden – Pietro MARCELLO
- Pinocchio – Matteo GARRONE
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
- 5 è il numero perfetto – IGORT
- Bangla – Phaim BHUIYAN – vincitore
- Il campione – Leonardo D’AGOSTINI
- L’immortale – Marco D’AMORE
- Sole – Carlo SIRONI
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
- Bangla – Phaim BHUIYAN, Vanessa PICCIARELLI
- Il primo re – Filippo GRAVINO, Francesca MANIERI, Matteo ROVERE
- Il traditore – Marco BELLOCCHIO, Ludovica RAMPOLDI, Valia SANTELLA, Francesco PICCOLO – vincitori
- La dea fortuna – Gianni ROMOLI, Silvia RANFAGNI, Ferzan OZPETEK
- Ricordi? – Valerio MIELI
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
- Il sindaco del rione Sanità – Mario MARTONE, Ippolita DI MAJO
- La famosa invasione degli orsi in Sicilia – Thomas BIDEGAIN, Jean-Luc FROMENTAL, Lorenzo MATTOTTI
- La paranza dei bambini – Maurizio BRAUCCI, Roberto SAVIANO, Claudio GIOVANNESI
- Martin Eden – Maurizio BRAUCCI, Pietro MARCELLO – vincitori
- Pinocchio – Matteo GARRONE, Massimo CECCHERINI
MIGLIOR PRODUTTORE
Il premio per il Miglior produttore è stato conferito ai produttori de Il Primo Re, un film coraggioso per il budget e la scelta della lingua usata, ovvero il protolatino (un idioma ricostruito dai linguisti e dai glottologi). Una novità nel panorama cinematografico italiano moderno.
- Bangla – Domenico PROCACCI, Anna Maria MORELLI (TIM VISION)
- Il primo re – GRØENLANDIA, RAI CINEMA, GAPBUSTERS, ROMAN CITIZEN – vincitori
- Il traditore – IBC MOVIE, KAVAC FILM, con RAI CINEMA
- Martin Eden – Pietro MARCELLO, Beppe CASCHETTO, Thomas ORDONNEAU, Michael WEBER, Viola FÜGEN, RAI CINEMA
- Pinocchio – ARCHIMEDE, LE PACTE, RAI CINEMA
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
A vincere il David di Donatello come Migliore attrice protagonista è stata Jasmine Trinca, un’artista che nella sua carriera ha collezionato ben 9 candidature durante le serate di premiazione dei David. Aveva già trionfato nel 2018, con la pellicola “Fortunata”.
- I villeggianti – Valeria BRUNI TEDESCHI
- La dea fortuna – Jasmine TRINCA – vincitrice
- Mio fratello rincorre i dinosauri – Isabella RAGONESE
- Ricordi? – Linda CARIDI
- Rosa – Lunetta SAVINO
- Tutto il mio folle amore – Valeria GOLINO
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Quello di Pierfrancesco Favino è il terzo David di Donatello (primo come Miglior attore protagonista) vinto, a fronte di sei candidature. Dopo la proclamazione, ad abbracciarlo è arrivata la moglie Anna Ferzetti (candidata per il David riservato alla migliore attrice non protagonista per l’interpretazione nel film Domani è un altro giorno). Pierfrancesco Favino ha anche raccontato un aneddoto, in cui una signora (che lo aveva riconosciuto) gli ha detto, poco prima dell’emergenza sanitaria, “Torni a trovarci”. Frase condivisa poi anche dalla presidente dell’Accademia del Cinema Italiano Piera Detassis durante il suo discorso.
- 5 è il numero perfetto – Toni SERVILLO
- Il primo re – Alessandro BORGHI
- Il sindaco del rione Sanità – Francesco DI LEVA
- Il traditore – Pierfrancesco FAVINO – vincitore
- Martin Eden – Luca MARINELLI
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
A portarsi a casa il Premio riservato alla Migliore Attrice non protagonista è stata Valeria Golino, per l’interpretazione nel film 5 è il numero perfetto. L’attrice ha già ottenuto ben 22 candidature (di cui 2 quest’anno) e 3 premi vinti.
- 5 è il numero perfetto – Valeria GOLINO – vincitrice
- Domani è un altro giorno – Anna FERZETTI
- Il primo re – Tania GARRIBBA
- Il traditore – Maria AMATO
- Pinocchio – Alida BALDARI CALABRIA
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Il Migliore attore non protagonista è stato Luigi Lo Cascio, grazie alla sua interpretazione ne Il Traditore. La seconda candidatura (dopo quella per il film I Cento Passi, nel 2001) e il primo David vinto. Dopo l’annuncio di Carlo Conti, i figli di Lo Cascio hanno regalato al padre un tenere abbraccio: questo è certamente uno degli aspetti positivi dello streaming.
Roberto Benigni, che ha definito la serata come il “Covid di Donatello”, ha dichiarato:
Se ci chiudono le porte della realtà possiamo andare avanti, ma non possono chiuderci le porte del sogno.
- 5 è il numero perfetto – Carlo BUCCIROSSO
- Il campione – Stefano ACCORSI
- Il traditore – Fabrizio FERRACANE
- Il traditore – Luigi LO CASCIO – vincitore
- Pinocchio – Roberto BENIGNI
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
- Il primo re – Daniele CIPRÌ – vincitore
- Il traditore – Vladan RADOVIC
- Martin Eden – Francesco DI GIACOMO
- Pinocchio – Nicolaj BRÜEL
- Ricordi? – Daria D’ANTONIO
MIGLIORE MUSICISTA
- Il Flauto Magico di Piazza Vittorio – L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO – vincitore
- Il primo re – Andrea FARRI
- Il traditore – Nicola PIOVANI
- Pinocchio – Dario MARIANELLI
- Suspiria – Thom YORKE
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Diodato ha letteralmente conquistato la scena musicale italiana: dopo aver vinto Sanremo 2020 (diventando, di conseguenza, il rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2020), il cantautore italiano ha anche vinto il David di Donatello riservato alla Miglior canzone originale.
- Bangla – FESTA
- Il sindaco del rione Sanità – RIONE SANITA’
- L’ospite – UN ERRORE DI DISTRAZIONE
- La dea fortuna – CHE VITA MERAVIGLIOSA – Diodato – vincitore
- Suspiria – SUSPIRIUM
MIGLIORE SCENOGRAFO
- 5 è il numero perfetto – Nello GIORGETTI
- Il primo re – Tonino ZERA
- Il traditore – Andrea CASTORINA
- Pinocchio – Dimitri CAPUANI – vincitore
- Suspiria – Inbal WEINBERG
MIGLIORE COSTUMISTA
- 5 è il numero perfetto – Nicoletta TARANTA
- Il primo re – Valentina TAVIANI
- Il traditore – Daria CALVELLI
- Martin Eden – Andrea CAVALLETTO
- Pinocchio – Massimo CANTINI PARRINI – vincitore
MIGLIOR TRUCCATORE
- 5 è il numero perfetto – Andreina BECAGLI
- Il primo re – Roberto PASTORE, Andrea LEANZA, Valentina VISINTIN, Lorenzo TAMBURINI
- Il traditore – Dalia COLLI, Lorenzo TAMBURINI
- Pinocchio – Dalia COLLI, Mark COULIER (trucco prostetico) – vincitore
- Suspiria – Fernanda PEREZ
MIGLIOR ACCONCIATORE
- Il primo re – Marzia COLOMBA
- Il traditore – Alberta GIULIANI
- Martin Eden – Daniela TARTARI
- Pinocchio – Francesco PEGORETTI – vincitore
- Suspiria – Manolo GARCÍA
MIGLIORE MONTATORE
- Il primo re – Gianni VEZZOSI
- Il sindaco del rione Sanità – Jacopo QUADRI
- Il traditore – Francesca CALVELLI – vincitore
- Martin Eden – Aline HERVÉ, Fabrizio FEDERICO
- Pinocchio – Marco SPOLETINI
MIGLIOR SUONO
- 5 è il numero perfetto
- Il primo re – vincitore
- Il traditore
- Martin Eden
- Pinocchio
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
- 5 è il numero perfetto
- Il primo re
- Il traditore
- Pinocchio – vincitore
- Suspiria
MIGLIOR DOCUMENTARIO
- Citizen Rosi di Didi GNOCCHI e Carolina ROSI
- Fellini fine mai di Eugenio CAPPUCCIO
- La mafia non è più quella di una volta di Franco MARESCO
- Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari di Simone ISOLA e Fausto TROMBETTA
- Selfie di Agostino FERRENTE – vincitore
MIGLIOR FILM STRANIERO
Parasite, il film che ha conquistato diversi Premi Oscar, ha ottenuto un riconoscimento anche qui in Italia. Il Premio per il Miglior film straniero distribuito anche in Italia è stato consegnato alla pellicola di Bong Joon-ho. Una commedia nera che mostra una lotta di classi e l’incontro tra ricchi e poveri. Il regista ha abbracciato diverse tematiche tipiche del cinema italiano e il pubblico ne è rimasto piacevolmente colpito. Per chi se lo fosse perso, ricordiamo che la pellicola è disponibile nella piattaforma di streaming on-demand Now TV.
- C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino
- Green Book di Peter Farrelly
- Joker di Todd Phillips
- L’ufficiale e la spia di Roman Polanski
- Parasite di Bong Joon Ho – vincitore
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
- Baradar di Beppe TUFARULO
- Inverno di Giulio MASTROMAURO – vincitore
- Il nostro tempo di Veronica SPEDICATI
- Mia Sorella di Saverio CAPPIELLO
- Unfolded di Cristina PICCHI