In arrivo il nuovo libro di Achille Lauro, dal titolo omonimo all’ultimo singolo uscito in radio. Si tratta di 16 Marzo e sarà disponibile per Rizzoli a cominciare dal 19 maggio prossimo con la prefazione del noto giornalista musicale Gino Castaldo.
Un’opera che parla d’amore e di creatività, quella di Achille Lauro, che torna in libreria dopo l’autobiografia Io Sono Amleto. Nella trama del nuovo libro, si ripercorrono le 24 ore del 16 Marzo così come accade nel singolo che il cantautore romano ha rilasciato il 3 aprile scorso.
Lauro torna in libreria dopo l’esperienza a Sanremo
Un 2020 carico di eventi e di impegni, quello di Achille Lauro, che ha inaugurato il suo nuovo percorso artistico con la seconda partecipazione al Festival di Sanremo, nel quale ha gareggiato con il brano Me Ne Frego. L’artista ha portato sul palco uno show tutto suo, con il quale ha celebrato la figura di San Francesco ma anche quella di David Bowie, della Marchesa Casati Stampa e di Elisabetta II Tudor, che ha riservato alla serata finale della manifestazione.
La cover di Ma Il Cielo è Sempre Più Blu
Nei giorni scorsi, Achille Lauro ha anche annunciato la cover di Ma Il Cielo è Sempre Più Blu di Rino Gaetano. Il progetto è voluto da Gucci ed ha uno scopo benefico, volto al supporto di coloro che sono schierati in prima linea per la lotta al Coronavirus.
La cover è registrata in una maniera del tutto affine alla personalità di Achille Lauro, che ha anche spiegato anche come sia nato il brano e come sia stato inciso.
Achille Lauro direttore creativo di Elektra Records
Subito dopo l’esperienza al Festival di Sanremo, Achille Lauro ha assunto l’incarico di direttore artistico di Elektra Records, dopo la firma con Warner Music Italia e alcuni problemi con Sony, che si sono recentemente risolti pacificamente.
Sinossi ufficiale di 16 Marzo di Achille Lauro
Il volume arriverà il 19 maggio, ma è già disponibile la sinossi ufficiale del volume che è già in pre-order su Amazon.
“Le parole affollano la mente in una ridda senza respiro, i ricordi di una vita trascorsa in squallidi casermoni si sovrappongono a quelli attuali di stivaletti lucidi firmati e riunioni ai piani alti. Ma tutto ciò è solo uno scenario che appare sullo sfondo, distaccato dalla voce dell’anima. Voce potentissima che grida l’amore, grida all’amore. Grida come tanti già gridarono, piangendo e maledicendo, da Saffo a Prévert. Amore, splendida illusione. Poesia scritta male su un foglio stropicciato. Amore come un despota. O una roulette russa. Eppure ‘Il Purgatorio è amare e non accorgersene, l’essere vuoti, il non provare più nulla: il non essere’. L’amore è inferno e paradiso. Ci tormenta e ci uccide. Ma è il solo a poterci rigenerare, riportare in salvo. E ad aprirci orizzonti di arte e poesia”.