Cominciano ad essere più concrete le informazioni riguardanti il bonus 1000 euro che diversi italiani riceveranno da INPS per il mese di maggio 2020. Il piano di sostegno procede, nonostante non siano isolati i casi di coloro che ancora non hanno ricevuto nemmeno il bonifico dei primi 600 euro. Insomma, il lavoro di INPS è portato avanti non senza difficoltà, al punto che in questi giorni è stato aggiunto il tasto “rinuncia” per coloro che per svariati motivi dovessero decidere di rinunciare. Ne abbiamo parlato di recente con un articolo specifico.
Tutti i dettagli sul bonus 1000 euro da INPS per maggio
Cresce dunque la quota, visto che ci apprestiamo a passare una volta per tutte al bonus 1000 euro, ma allo stesso tempo bisogna tener presente che questo accredito a fondo perduto sia associato a requisiti più significativi rispetto a quelli noti. Insomma, da un lato abbiamo quelli che abbiamo imparato a conoscere tra marzo e aprile, con la quota di 600 euro praticamente disponibile per quasi tutti i titolari di Partita IVA. Dall’altro, alcuni paletti che potrebbero fare la differenza, soprattutto per chi ha inoltrato una prima richiesta senza aver effettivamente bisogno di un sostegno economico del genere.
Informazioni interessanti in merito ci arrivano in queste ore da Ipsoa, con cui potremo comprendere meglio come e a chi verrà girato il bonus 1000 euro di cui tanto si parla in questo periodo. Il primo requisito, richiede ovviamente che si disponga di una Partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto Maggio. Se l’avete attivata di recente, dunque, fate molta attenzione al confronto tra le due date per evitare brutte sorprese.
Ancora, sarà necessario risultare iscritti esclusivamente alla Gestione separata. Cosa vuol dire questo? Tutti gli italiani che inoltreranno a INPS la domanda per ricevere il bonus 1000 euro, dovranno per forza di cose non apparire come iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Ancora, il terzo requisito si riferisce al fatto che il cittadino non debba essere titolare di trattamento pensionistico diretto. Insomma, fin qui tutto nella norma, considerando le linee guida di questi mesi.
Il paletto più importante da considerare con il bonus 1000 euro da INPS a maggio 2020
La questione più importante che si dovrà prendere in esame per tutti coloro che sono propensi a presentare domanda relativa al bonus 1000 euro, si concentra sull’effettivo danno economico che si è avuto durante l’emergenza sanitaria da Coronavirus. Più in particolare, i beneficiari dovranno dimostrare di aver subito una “comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020“. Il raffronto va fatto ovviamente rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.
A tal proposito, è importante tener presente che il reddito risulti individuato secondo il principio di cassa come “differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato nell’esercizio dell’attività“. In questo discorso vanno per forza di cose comprese le eventuali quote di ammortamento. Insomma, prima di muoverci per provare a ricevere il nuovo bonus 1000 euro riguardante il mese di maggio, dovremo necessariamente prendere in esame le istruzioni emerse in queste ore.
Ultima novità. . Mi ha appena contattato un amico (ha fatto anche lui la domanda insieme a me) non ha ricevuto il.messaggio come me stasera (inps che ha inviato una mail a me con scritto esito domanda) ebbene proprio adesso a lui hanno respinto la domanda (perche’sua mamma prende gia il reddito di cittadibanza forse) mentre io x lo meno ho ancora ” In attesa di esito” non so più che pensare. . Bhoooooo sicuramente si sta muovendo qualcosa.. vedremo dai. Appena si sbocca anche a qualcuno se possibile fatelo sapere gente.. Grazie. .??