Kanye West, marito di Kim Kardashian e amico di Trump, si converte con il suo nuovo lavoro discografico

Da Father Strecht trapela una forza spirituale sorprendente che annuncia una nuova direzione dell'artista

Photo by David Shankbone


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Varrebbe la pena ascoltare da subito, prima ancora di leggere questo articolo, il brano del video in fondo alla pagina. Si tratta di un’esecuzione sorprendente, testimonianza di un mondo musicale inaspettato, del simbolo di una rigenerazione spirituale che ha per protagonista uno dei rapper più caustici e controversi dell’attuale panorama discografico. La performance è quella di Kanye West ed è relativa al brano “Father Stretch” eseguito in uno dei suoi tanti live e rielaborato in studio per essere inserito nell’album “Jesus is Born”. Il brano “Father Stretch” è stato realizzato con il coro da lui soprannominato “The Samples” dalla parola sample cioè “campione”. Il campione è un frammento (più o meno corposo) ritmico o melodico di un qualsiasi brano, che il produttore estrapola e integra nella struttura di un brano nuovo, rendendolo addirittura, come avviene ad esempio nei brani Hip Hop, parte prevalente dell’arrangiamento. In questo caso il lavoro di campionamento è stato fatto da West su basi gospel che appartenevano al suo vecchio album “Life of Pablo”. Il rapper 42enne di Atlanta, amico di Trump, marito di Kim Kardashian e secondo la rivista Forbes tra gli uomini i più ricchi del pianeta (secondo solo a Jay-Z nella classifica dei rapper miliardari) è una delle figure più influenti del panorama musicale, e non solo, americano. La sua griffe “Yeezy”, firmata in collaborazione prima con Nike e ora con Adidas, ha portato i suoi capi di abbigliamento e le Sneakers (i modelli più iconici arrivano a costare 3000-4000 dollari) sulle passerelle di tutto il mondo. Ci sarebbe da dire molto sul suo personaggio controverso, sulle crisi mistiche e depressive, che lo hanno addirittura portato al ricovero nel novembre del 2016  in un ospedale psichiatrico, e sui suoi atteggiamenti “sopra le righe”, ma quello che arriva di questo nuovo lavoro ha una forza spirituale che sorprende, è la testimonianza di una “conversione”. Nella prima versione di “Life of Pablo”, la scelta di usare campioni gospel sembrava un fatto puramente stilistico, senza alcuna adesione all’essenza spirituale di questo genere musicale; mentre nel nuovo “Father Stretch” il gospel non è più un semplice campione da assemblare ma diventa quasi un atto di fede che accompagna un testo profondamente rigenerato. Nella vecchia produzione si trovavano testi di un cinismo offensivo, come quello che recitava: “Now if I fuck this model  and she just bleached her asshole-and i get bleach on my teeshirt- then  I’ma feel like an asshole “ (se io mi scopo questa modella e lei si è appena sbiancata il buco del culo, e mi sporco la maglietta di sbiancante, poi mi sento uno stronzo).

Nel nuovo album lo stesso verso, così come qualunque altra espressione di trasgressione o volgarità con le quali West infarciva i suoi testi, è stato trasformato compiendo uno sforzo di elevazione spirituale e concettuale. Sotto la nuova ispirazione, durante l’emergenza coronavirus Kanye West ha donato milioni di dollari ai bisognosi, e a Los Angeles è possibile incontrare ovunque homeless griffati “ Yeezy”. Qualcuno pensa che la conversione sia una trasformazione radicale, che induce una persona ad abbracciare una fede e a rompere con il passato. In realtà la conversione rappresenta, più che un’esperienza repentina e imprevedibile, un’inversione di tendenza nella propria vita, un cammino nuovo che si intraprende e che non si sa esattamente dove possa portare. Nel caso di Kanye West, proprio in considerazione della sua singolare personalità, non è facile sapere quale sarà l’approdo al termine del viaggio. Ma una direzione nuova e inaspettata c’è.