Blackened dei Metallica si rinnova nella versione casalinga ai tempi del Coronavirus (video)

I Metallica rivisitano in acustico un brano tratto dallo storico album And Justice For All


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Come suona Blackened dei Metallica ai tempi del Coronavirus? Il brano apriva lo storico disco And Justice For All (1988) che conteneva, tra le tante hit storiche, One e Harvester Of Sorrow. Per rompere il silenzio durante il lockdown la band si è impegnata a realizzarne una versione casalinga, questa volta senza la pioggia di distorsioni e brutalizzazioni ritmiche ma con tutta l’intensità che è tipica dei brani acustici.

Blackened dei Metallica in versione casalinga

Contestualizziamo: James Hetfield non può tornare sul palco perché non si è ancora ripreso al 100%, i Metallica sono ovviamente chiusi in casa per via delle restrizioni governative emanate per contenere la pandemia del COVID-19 e, soprattutto, i Four Horsemen sono fermi discograficamente da 4 anni, dunque dall’album Hardwired… To Self-Destruct (2016).

Che succede in casa dei 4 artisti statunitensi? Si suona senza sosta ma soprattutto, a detta del batterista Lars Ulrich, il distanziamento sociale e l’isolamento potrebbero rappresentare una buona occasione per lavorare sul nuovo materiale destinato al prossimo album. Sono parole, lo sappiamo, ma questa versione di Blackened dei Metallica ci mostra 4 musicisti belli in forma.

No, forse James è ancora provato: canta un’ottava in basso per non demolire il vicinato – e ci sta – ma è calante, impreciso e approssimativo, probabilmente è presto per parlare di registrazioni di nuovi brani. Dobbiamo volare bassi.

And Justice For All
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La triste storia di And Justice For All

Sì, And Justice For All dei Metallica è l’album dell’ingiustizia verso Jason Newsted, che in quell’anno era la new entry della band dopo la tragica scomparsa di Cliff Burton. AJFA è il disco senza il basso, o meglio, il risultato di un mix e un mastering in cui si aveva dato precedenza alle frequenze alte ignorando completamente le basse.

Hetfield aveva spiegato che la colpa era della band tutta, e non solamente di Lars Ulrich o dell’ingegnere del suono Steve Thompson: i Metallica erano tornati dal Monsters Of Rock, viaggiavano per il mondo e sul palco non proteggevano le loro orecchie, quindi erano tornati in studio con l’udito alterato specialmente nella percezione delle frequenze.

In cabina di regia la band chiedeva a Thompson di alzare le alte, perché l’udito alterato non consentiva loro di percepirle in modo cristallino. Il risultato fu un disco in cui il suono di Jason Newsted era inesistente.

Riascoltare oggi Blackened dei Metallica in questa nuova versione, con il basso di Trujillo bello presente sia nelle frequenze che nel volume ci manda indietro nel tempo. And Justice For All, infatti, è quel disco che ti fa dire: “Un ottimo album, il più sperimentale, con ottimi pezzi, ma….

I Metallica e il Coronavirus

I Four Horsemen, noti anche per la loro filantropia operata attraverso la fondazione All Within My Hands, hanno donato 350.000 dollari a 3 associazioni e allo staff che li segue per dare il loro contributo nella lotta contro il Coronavirus e soprattutto per stare vicini ai lavoratori del mondo dello spettacolo che con la chiusura dei concerti hanno visto azzerare i loro guadagni.

Di seguito la versione casalinga di Blackened dei Metallica che la band ha descritto così: “Ecco qualcosa che abbiamo preparato negli ultimi giorni. Ci auguriamo che siate tutti sani e salvi. Passate un bel weekend”.