Si sta creando non poca confusione in merito alla presunta nuova autocertificazione che da lunedì 4 maggio dovrebbe autorizzare anche gli spostamenti non necessari per il via alla Fase 2. Dopo la circolazione, nelle scorse ore, di un modulo ufficioso che avrebbe dovuto giustificare anche le visite a casa dei famosi congiunti, il Ministero dell’Interno non ha ancora previsto il download di nessun nuovo modello. Giunti a meno di due giorni dalla fatidica data del 4 maggio dunque, va chiarito quale sia il comportamento da tenere con l’inizio della settimana prossima.
Partiamo dai fatti concreti e inconfutabili: sul sito del Ministero dell’Interno non c’è nessuna nuova autocertificazione è quella ancora in vigore continua ad essere di fine marzo. Il download della stessa è presente direttamente sulle pagine governative al seguente indirizzo.
Non essendo stata resa disponibile una nuova certificazione come potrà essere compilata quella già in vigore per poter giustificare la visita ai congiunti? A tal proposito giungono nuove indicazioni ufficiose da parte del quotidiano Leggo. Bisognerebbe, in effetti, barranre le parole “all’interno dello stesso Comune” e la parola “urgente” . Anche in questo caso le indicazioni fornite non sono giunte da canali ufficiali , almeno per il momento.
Visto il clima di incertezza esulla questione autocertificazione, pure fondamentale in questa Fase 2, l’unico consiglio da dare ai nostri lettori è il seguente: certamente andrà predisposto il modulo il cui download è stato già indicato in questo articolo. L’ideale sarebbe dunque compilarlo nella sua prima parte, con data e firma e magari, in caso di fermo da parte di polizia locale o carabiniere o altra forza d’ordine, specificare la propria casistica e barrare la casella indicata proprio dagli operatori.
Nonostante non ci sia, in questa mattinata del 2 maggio, alcuna autocertificazione pubblicata sul Ministero dell’Interno, non è detto che questa non possa far capolino nelle prossime ore o giorni. La squadra di Governo continua ad essere costantemente al lavoro in questa fase di emergenza Covid-19 e potrebbe dunque tirare fuori dal cilindro il nuovo modulo.
vi hanno mai kakato in bokka ??