Uno dei prodotti più interessanti del panorama televisivo è Kaos su Netflix. Annunciata come una serie tv sulla mitologia greca, in realtà il fantasy dà un tocco moderno al genere, esplorando temi come il potere, le politiche di genere e la vita nei bassifondi. Lo show era stato ordinato nel 2018, ma non c’erano state più notizie al riguardo, almeno fino a qualche giorno fa, quando sono emersi i primi dettagli.
Secondo Deadline, Kaos su Netflix rielabora la mitologia greca in chiave dark, comica e contemporanea. Il progetto è affidato a Charlie Covell, la stessa creatrice di un’altra serie di successo della piattaforma, ovvero The End of The F***ing World. Al momento non ci sono ulteriori informazioni sulla trama, né è stato annunciato un cast.
Nel 2019, la Covell ha però rilasciato un’intervista a Radio Times in cui ha svelato qualche anticipazione sul progetto. La serie tv sarà composta da una prima stagione di dieci episodi – lasciando intuire che potrebbero esserci altre stagioni future. “È un grosso show”, ha dichiarato la sceneggiatrice. “Magari una specie di Game of Thrones, ma il tono è più vicino a The End of The F***ing World, in termini di umorismo e della colonna sonora.” La Covell ha poi aggiunto di essersi ispirata allo stile di Romeo + Giulietta, film in cui Baz Luhrmann rielabora in chiave postmoderna la celebre tragedia di William Shakespeare. “Iniziamo con Orfeo ed Euridice, questi déi sono come un’enorme famiglia disfunzionale.” Nel particolare, la Covell definisce il tono di Kaos: “Divertente, cupo e triste… la nostra presa sui miti è volta a capovolgerli.”
Proprio qualche giorno fa, Netflix ha svelato il logo di Kaos e alcuni utenti italiani, in particolari studenti di greco, non hanno potuto fare a meno di notare degli errori di scrittura:
non vedo l’ora di vedere la nuova serie tv di Netflix: KLTHS pic.twitter.com/Tm32wNvNcX
— claudia (@ARAVGORN) April 29, 2020
In generale, si critica l’approccio dell’industria americana nel volere rielaborare, per scopi puramente politically correct, miti e classici italiani e latini che non fanno parte della loro cultura. Una simile accusa era stata mossa contro la serie sulla Divina Commedia di Dante Alighieri, annunciata come una trasposizione (ovviamente) moderna, rivolta a un pubblico giovanile, e quindi ben diversa dall’opera originale.
Quando è previsto il debutto di Kaos su Netflix? È bene aggiungere che all’epoca dell’intervista a Radio Times, lo show era nei primi stadi di sviluppo, con le riprese previste nel corso del 2020. “Ho appena scritto la mia terza bozza dell’episodio pilota… gli altri due sono pronti per essere consegnati a Netflix. Se andiamo avanti, dovremo iniziare a girare nel giugno del prossimo anno, con il debutto previsto per il 2021.”
Ovviamente le cose sono cambiate a causa dell‘emergenza Coronavirus che ha costretto il mondo dello spettacolo a chiudere ogni set televisivo e cinematografico. Tutto dipende da come si evolveranno le cose, ma in ogni caso potrebbe volerci ancora qualche anno prima di vedere Kaos su Netflix.
Its creator is the same person behind The End Of The F***ing World! https://t.co/TlH1UQ9lUH
— Candy Magazine (@candymagdotcom) April 24, 2020