Sta tenendo banco da un paio di giorni la lite a distanza tra il virologo Roberto Burioni e Giulio Tarro. Una vicenda delicata, che da un punto di vista medico potrebbe essere approfondita solo da addetti ai lavori che hanno profonde conoscenze su questi temi, soprattutto considerando la delicatezze del momento caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus. L’altra premessa da fare, dopo aver preso atto nelle scorse settimane di alcune smentite da parte dello stesso Burioni su alcuni farmaci, sta nel fatto che tanti pareri discordanti certo non facciano bene agli italiani.
Lite tra Burioni e Tarro anche sulla questione Premio Nobel
Nel dettaglio, per chi non lo sapesse la miccia è stata accesa proprio da Burioni durante il fine settimana, il quale ha dichiarato senza troppi giri di parole quanto segue: “Se Tarro è virologo da Nobel, io sono Miss Italia“. Immediata la risposta del suo interlocutore, altrettanto pepata come si poteva facilmente immaginare dopo i primi screzi tra le parti: “Lui deve fare solo le passerelle come Miss Italia, ma senza aprire bocca“.
Impossibile per chi fa il nostro lavoro affermare chi abbia ragione dal punto di vista medico, con Tarro convinto che il Coronavirus ci abbandonerà tra un mese come una normale influenza, mentre dall’altra parte troviamo una tesi decisamente discordante. Su una questione, però, al di là del modo in cui si è espresso, Burioni ha indirettamente ragione. In tanti parlano di Tarro come virologo di fama mondiale candidato due volte al Premio Nobel.
In realtà, il regolamento ufficiale di quest’ultimo, come ci ricorda il sito Internazionale, prevede che i nomi dei candidati non si possano conoscere nei 50 anni successivi alla sua assegnazione. Insomma, senza voler prendere le parti di Burioni o di Tarro, un chiarimento su quest’ultimo e le presunte candidature al Premio Nobel diventa necessario.
Ma non si conoscono anche già le candidature presentate per il Nobel 2020? Non vedo cosa ci sia di strano nel caso candidatura al Nobel per Tarro