Durante il Barone Rosso Solo Flight di lunedì 13 aprile, mi sono collegato con Ilaria Argiolas.
Lei era intimidita, anche perché prima avevo avuto Leo Gassmann, Al Bano, Rita Pavone e Maurizio Vandelli. Era il lunedì dell’Angelo e, fin da piccoli, ci hanno insegnato che era stato proprio un angelo ad annunciare la resurrezione di Cristo. Così le ho chiesto di cantarmi “Gesù Cristo”, una struggente canzone che Mogol e Lavezzi avevano scritto per Alessandro Bono.
Tutto era iniziato l’8 aprile. Io ero collegato dal Vinyl Studio con “Stasera Italia”, la trasmissione di Rete 4. Solitamente faccio anche ascoltare un disco. In quella puntata si parlava di soldi, così avevo scelto “Money” dei Beatles, nella versione dei Flying Lizards. Alla fine della trasmissione, Barbara Palombelli ha chiesto a tutti gli ospiti quale sarebbe stata la prima cosa che avrebbero fatto non appena sarebbero finiti gli arresti domiciliari. Chi ha detto entrare in un bar, chi fare una passeggiata. Io stavo per dire che avrei fatto una cena con la mia famiglia al completo e poi un Barone Rosso con finalmente di nuovo gli ospiti in studio. Avrei così anche pubblicizzato il mio programma. Ma, all’ultimo momento lo sguardo si è posato sul disco di Alessandro Bono che avevo preparato per suonare il lunedì successivo. Così ho deciso di usare il tempo della mia risposta per dare un messaggio pasquale facendo sentire “Gesù Cristo ritorna perché qui abbiam bisogno di te”.
Qui il video di quel mio intervento a “Stasera Italia”.
Il giorno dopo ho mandato questa canzone a Ilaria Argiolas. Lei è una cantautrice con una sensibilità unica. Le ho detto di chiamarmi non appena l’avesse ascoltata. Nella telefonata successiva l’ho sentita scossa, fortemente emozionata. Allora le ho chiesto se sarebbe riuscita cantarla in un collegamento che avrei fatto con lei il lunedì dell’Angelo. Ecco la storia di questo video.
Non sapevo che, nel frattempo, Mogol stesse lavorando proprio sul testo di questa canzone per adattarla al periodo cupo che stiamo attraversando.
Rimane il fatto che “Gesù Cristo” sia una struggente canzone che fu lanciata da un ragazzo, Alessandro Bono, che ho avuto la fortuna di conoscere e intervistare proprio in quel periodo e me la cantò anche, accompagnandosi con la chitarra. Poi Alessandro si ammalò di un altro virus, l’HIV, e fu “prelevato” da questa dimensione troppo presto.
Grazie Red , Gesù Cristo ed Alessandro sono sempre nei nostri cuori !!
Una precisazione: la canzone è stata scritta non solo da Mogol e Lavezzi ma anche da Alessandro Bono