Franco Lauro è morto. La scioccante notizia è arrivata proprio in questo momento e sta facendo già il giro del mondo perché il giornalista Rai era noto ai grandi appassionati dello sport anche oltre i confini italiani. Il mondo del giornalismo e della tv è in lutto colpito come un fulmine a ciel sereno da una notizia che è arrivata all’improvviso in un momento in cui tutto fa paura e ci fa sprofondare nella malinconia e nella tristezza.
Franco Lauro è morto a 59 anni, che avrebbe compiuto il prossimo ottobre, per un malore improvviso che lo ha stroncato senza dargli la possibilità di arrivare in ospedale. Secondo quanto riportano le prime agenzie sembra che il giornalista sia stato trovato privo di vita nella sua abitazione, vittima di un improvviso infarto. A niente è servito l’arrivo sul posto dell’ambulanza visto che i paramedici hanno potuto solo constatare la sua morte.
Il giornalista, conduttore televisivo e telecronista, esordisce in tv nel 1981 ma entra in Rai solo tre anni dopo, all’inizio del 1984, e qui è rimasto in questi ultimi trent’anni, quasi, commentando ben 8 Olimpiadi estive ed una invernale ma anche 12 Europei di Basket, 6 edizioni dei Mondiali di calcio e 5 di Europei, 3 Mondiali di basket, Universiadi, Giochi del Mediterraneo e i Goodwill Games del 1990 ma anche la storica impresa della Nazionale femminile di pallacanestro agli Europei di Brno.
Dal campo è passato poi dietro la scrivania per diventare il mezzo busto del TG2 ma senza mai lasciare le telecronache e finendo alla conduzione de La Domenica Sportive al fianco di Giampiero Galeazzi 2003, poi a Domenica Sprint e 90º minuto Serie B.
Franco Lauro è morto e amici e colleghi hanno già preso d’assalto i social per condividere con i fan alcuni aneddoti o, semplicemente, il loro addio ad un personaggio che ha fatto la storia del giornalismo Rai e che sapeva creare un rapporto sempre empatico con i suoi spettatori. Alla luce dell’emergenza Coronavirus e delle disposizioni in vigore, anche per lui non ci sarà un funerale a cui poter prendere parte per un ultimo saluto.
Le parole di Antonella Clerici e quelle di Simona Ventura: