Da circa 24 ore a questa parte in tanti qui in Italia hanno imparato a conoscere Yaakov Litzman. Per chi non lo sapesse ancora, si tratta del Ministro della Sanità di Israele e, purtroppo per lui, nella giornata di martedì si è scoperto che il suddetto personaggio sia positivo al Coronavirus. Fin qui nulla di eccezionale, considerando il fatto che diversi politici in giro per il mondo hanno dovuto fare i conti con il Covid-19. La notizia, qui da noi, è diventata virale per alcune presunte dichiarazioni dell’uomo.
Provando ad esaminare la questione più da vicino, infatti, emerge che alcune importanti testate in Italia abbiano associato lo stesso Yaakov Litzman ad alcune dichiarazioni assai pesanti contro gli omosessuali. Spopolano, infatti, titoloni secondo cui il ministro avrebbe etichettato il Covid-19 come punizione divina per queste persone. Ora, non parliamo certo di un difensore storico dei loro diritti, ma è altrettanto giusto analizzare meglio questa storia.
Un chiarimento sulle parole di Yaakov Litzman a proposito dei gay
A tal proposito, invito i nostri lettori ad osservare lo scorcio finale dell’articolo pubblicato da Pink News, tra i primi ad attaccare Yaakov Litzman per le sue parole contro gli omosessuali. La rettifica finale, infatti, serve proprio per smentire e precisare, se pensiamo al fatto che il ministro israeliano li abbia definiti “solo” dei peccatori. Uscita, questa, sicuramente meno pesante rispetto a quella che andrebbe ad associare il Coronavirus come punizione per gli stessi omosessuali.
In questi giorni di bufale se ne leggono tante, soprattutto sui social, dove attualmente il tema più caldo si concentra soprattutto sul 5G e sul presunto legame con la diffusione del Coronavirus. Alla questione abbiamo già dedicato alcuni articoli, provando a gettare acqua sul fuoco, mentre oggi 8 aprile credo sia doveroso concentrarsi sulla vicenda del ministro israeliano, soprattutto se teniamo a mente il modo in cui le sue presunte dichiarazioni siano state riportate su Facebook qui in Italia.
La situazione israeliana e la concezione sugli omosessuali
Nel dettaglio, la vicenda è stata analizzata anche dal sito Israelly Cool, che per primo ha sollevato obiezioni su quanto sia stato dichiarato effettivamente dal ministro sugli omosessuali. Citando la fonte precedente, infatti, si dà risalto alla correzione di Pink News, che a fine articolo evidenzia una versione precedente del suo stesso articolo, in cui si faceva riferimento a due report inesatti riguardanti Yaakov Litzman. Esplicito il riferimento alla presunte dichiarazioni che associavano la pandemia da Coronavirus all’omosessualità.
Anche quel sito, dunque, ha corretto il tiro, facendo presente quanto vi ho riportato in precedenza. Tra le altre cose, si fa presente anche che la situazione in un Paese come Israele sia profondamente cambiata per quanto concerne la concezione degli omosessuali. Un clima sicuramente più liberale, almeno per quanto riguarda la realtà di Tel Aviv. Insomma, questione chiarita su Yaakov Litzman, anche se in Italia evidentemente è stato dato poco risalto al passo indietro che alcune fonti estere hanno fatto a proposito delle sue dichiarazioni sugli omosessuali.
E questo, a poche ore dalla notizia ufficiale che vede il ministro e sua moglie positivi al Coronavirus. Vedremo se ci saranno ulteriori puntate su questa vicenda ricca di imprecisioni come avrete notato oggi 8 aprile.