Per via del prolungamento della sospensione delle attività didattiche in presenza di scuole e asili, il congedo parentale straordinario del Decreto Cura Italia per venire incontro alle famiglie potrà essere impiegato fino al 13 aprile, e non più fino al giorno 3, data indicata in precedenza. Come riportato da ‘ilsole24ore‘, è stata proprio l’INPS ad ufficializzare la questione attraverso la comunicazione 1516 del 7 aprile.
La proroga è stata annunciata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale a fronte di quanto disposto dal Dpcm del 1 aprile in merito al prolungamento della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattica in presenza nelle scuole. L’estensione del congedo parentale straordinario è stata decisa anche in virtù dei giorni di festa che comunque sarebbero stati somministrati dai calendari regionali per le vacanze pasquali. Il ministero si è detto d’accordo con la scelta per un discorso di semplificazione dovuta alle famiglie. Il congedo parentale straordinario può essere richiesto da uno o da ambedue i genitori, ma tenendo comunque conto del numero massimo di giorni consentito. Per quanto riguarda le indicazioni sul tipo di lavoratori, l’età della prole ed il loro status, si continuerà a fare riferimento alla circolare 45/2020 dell’INPS.
Relativamente al bonus bebè, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, per adesso, non ha fornito indicazioni sul lasso temporale di impiego del bonus baby sitter incluso negli stessi articoli del decreto legge 18 (alternativo al congedo parentale straordinario). Si può dedurre (anche se mancano conferme in tal senso dagli enti preposti), che la proroga fino al 13 aprile valga anche per quest’altro strumento di aiuto alle famiglie. Tuttavia, ci teniamo a precisarlo a scanso di equivoci, l’INPS finora non ha fornito indicazioni dettagliate sull’eventuale prolungamento del bonus baby sitter fino al 13 aprile. Se avete domande da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione.