Coca-Cola e Cesare Cremonini a supporto della Croce Rossa Italiana con la campagna #ungiornomigliore

Già donati 1,3 milioni di euro; ora parte la seconda fase della campagna

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Coca-Cola e Cesare Cremonini insieme a supporto della Croce Rossa Italiana. Attraverso la campagna di crowdfunding #ungiornomigliore, sono stati donati alla Croce Rossa 1,3 milioni di euro per far fronte all’emergenza Covid-19; ora parte la seconda fase della campagna per la raccolta di altri fondi da devolvere a sostegno della lotta contro il Coronavirus.

Coca-Cola, ispirata dalla musica e dalle parole di speranza di Un Giorno Migliore, una delle canzoni più apprezzate e conoscete del repertorio di Cesare Cremonini, lancia una nuova iniziativa a sostegno di chi combatte tutti i giorni affinché quel “giorno migliore” cantato dall’artista bolognese possa diventare realtà.

Quella canzone, un singolo rilasciato 20 anni fa, diventa simbolo di speranza nei confronti del futuro, un inno all’ottimismo nella certezza che “domani sarà un giorno migliore vedrai“. Ma non solo musica: Un Giorno Migliore è anche una campagna di crowdfunding #ungiornomigliore.

In aggiunta alla donazione di 1,3 milioni di euro, grazie alla The Coca-Cola Foundation e alle aziende che operano in Italia, Coca-Cola e Cesare Cremonini sostengono Croce Rossa Italiana attraverso una campagna di crowdfunding.

La lotta al Coronavirus necessita del sostengo di tutti e tutti sono chiamati quindi a partecipare alla nuova iniziativa benefica che ha lo scopo di raccogliere fondi da devolvere alla Croce Rossa Italiana, impegnata in prima linea in questo periodo di emergenza.

L’iniziativa è lanciata attraverso un video (in cui Cremonini compare a titolo gratuito),  che rende omaggio ai flashmob spontanei che si sono avvicendati sui balconi di tutta Italia e sul web, e nel quale si invita a donare attraverso la piattaforma Gofundme (gofundme/f/ungiornomigliore). Come primo sostenitore della campagna di raccolta fondi, Coca-Cola ha donato a Croce Rossa Italiana ulteriori 100.000 euro.   

I fondi che verranno raccolti si aggiungeranno alla donazione già effettuata, contribuendo ad possibile acquistare altre ambulanze attrezzatemezzi per l’assistenza personale, materiali per trasporto ad alto contenimento biologicomacchine e ciclomotori per assistere le persone a casaacquisto di dispositivi medici per l’utilizzo da parte di medici e volontari, oltre che per uso ospedaliero. Inoltre, sarà possibile mettere in campo azioni aggiuntive di volontariato rivolte agli ospedali e a favore delle categorie più deboli durante le condizioni di emergenza.

Cesare Cremonini ha inoltre comunicato che le aste delle luminarie natalizie di Via D’Azeglio a Bologna sulle note della sua canzone Nessuno Vuole Essere Robin hanno consentito di raccogliere 45.000 euro complessivamente, fondi utilizzati per l’alloggio dei 65 medici e infermieri che si sono ammalati di Coronavirus, impossibilitati ad osservare l’isolamento in casa per non infettare i familiari.