Patti Smith attacca Trump sul Coronavirus: “Spero che gli altri leader non siano stupidi come lui”

Le date estive della sacerdotessa del rock in Italia non sono ancora state posticipate


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In un’intervista rilasciata a La Stampa nelle ultime ore la sacerdotessa del rock Patti Smith attacca Trump in particolar modo sul suo modo di considerare la pandemia del Coronavirus.

Non è una novità se il mondo del rock dissente fortemente dall’inquilino della Casa Bianca, e anche in una situazione di emergenza globale di tale portata gli artisti guardano ancora di più ai loro leader. Del resto lo stesso Nick Cave in un lungo sfogo pubblicato sulla piattaforma The Red Hand Files ha parlato della pandemia come un’occasione per osservare più da vicino chi sta più in alto di noi.

Dal lockdown globale la sacerdotessa del rock si è rinchiusa nel suo appartamento di New York e da lì si è resa parte attiva su Instagram per intrattenere il suo pubblico e non sono mancate le occasioni in cui la voce di Because The Night ha salutato l’Italia con messaggi di amore, speranza e solidarietà. Un’Italia, quella di Patti Smith, che le ha conferito anche una Laurea Honoris Causa solo negli scorsi mesi dall’Università di Padova.

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In questa situazione surreale e distopica Patti Smith non ha messo da parte il suo amore per la cultura e la storia, e proprio di questo parla nell’intervista rilasciata a La Stampa:

“Nell’epidemia di Spagnola, nel 1918, morì anche mio nonno. Cerco di saperne di più. E poi, come ha reagito l’Europa alle due guerre mondiali? Cosa sta accadendo in Siria oggi? La storia più remota e quella vicina a noi. Mi è molto utile. Poi sono fortunata, ho un posto in cui vivere, il cubo non mi manca, ho l’acqua corrente. Lo dobbiamo sempre ricordare, ci sono moltissime persone che hanno una vita più difficile della nostra.

Con amarezza e un pizzico di rabbia, poi, Patti Smith attacca Trump sul suo modo di gestire l’emergenza Coronavirus:

“Vedo che al presidente degli Stati Uniti tutto questo non importa. E mentre scoppia una pandemia, lui fa passare leggi che favoriscono chi inquina e libera alle speculazioni spazi finora protetti. Vivo in un Paese guidato da un uomo che non vede la necessità di un cambiamento positivo nei rapporti con l’ambiente. Spero solo che non tutti i leader siano così stupidi. Abbiamo bisogno tutti di un cambiamento rivoluzionario, di essere meno materialisti, più empatici, più francescani, direi”.

E l’Italia? “La sento un po’ mia”, risponde la voce di Dancing Barefoot che in un lungo flusso di coscienza ricorda il dipinto de L’Ultima Cena, il caffè espresso italiano, Firenze, il teatro La Scala di Milano e tutti i viaggi che per lavoro o piacere l’hanno sempre riportata nel Belpaese: “Verrò sempre in Italia, anche quando sarò molto molto vecchia. È uno dei miei Paesi preferiti, mi piacciono tanto le persone e naturalmente l’arte, tutto, le strade, come si mangia, il caffè”.

Delle date estive di Patti Smith in Italiacompresa la sua prima volta al Lucca Summer Festival del 27 luglio – non si hanno notizie, dunque per il momento non ci sono rinvii.

Anche Patti Smith attacca Trump, dunque, unendosi alle tante voci del mondo della musica che dissentono fortemente dall’operato del presidente degli Stati Uniti.