BoB, Best Of Barone: Amalia Gré da Red Ronnie offre una performance che è pura bellezza (video)

Cresciuta a pane e jazz, sin da piccola si esercitava a cantare di fronte allo specchio


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Nell’appuntamento del Barone Rosso di Red Ronnie del 24 febbraio abbiamo incontrato Amalia Gré di cui il Best Of Barone di oggi riassume i tratti essenziali della sua performance.

Musica e parole sono sempre protagoniste del format di Red Ronnie di cui Optimagazine è media partner, ma ciò che colpisce della presenza e dell’arte di Amalia Gré è lo sguardo in netta contrapposizione – hey, calma, non si parla di contraddizioni: anche il giorno e la notte differiscono, ma si completano – con la voce. Il primo è fermo e ipnotico, la seconda è vigorosa e calda, e questa è la personalità dell’artista jazz.

Non è un caso se per raccontare il suo ultimo album Beige usa queste parole per descrivere il jazz:

“L’ho ristrutturato, destrutturato e ne ho fatto casa mia, con ritmiche e strutture personali. Ringrazio la vita di aver avvicinato la mia anima a questa arte e di andarci a braccetto”.

In studio si accompagna con i suoi musicisti: Andrea Frittelli alla chitarra, Marco De Filippis al basso e Annalia alla batteria. Quando la sua band suona l’atmosfera cambia radicalmente: lo spettacolo diventa una realtà senza tempo.

L’esibizione si apre con Goodbye Pork Pie Hat, da una versione originale del 1959 di Charles Mingus che nacque come strumentale ma alla quale vari artisti aggiunsero il testo, da Rahsaan Roland Kirk a Joni Mitchell. Esiste anche una versione dei nostri Quintorigo nell’album Il Cannone (2006).

Beige
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“Ho vissuto per 12 anni in un collegio”, racconta Amalia a Red Ronnie: “Questo collegio si trovava a Perugia, quindi ho subito le influenze di Umbria Jazz. Amalia ha passato tanto tempo di fronte allo specchio ad allenarsi a cantare fino a quel trasloco a Roma per rincorrere il sogno di diventare una cantante jazz.

Dopo Roma Amalia è volata a New York per perfezionare l’inglese ma soprattutto per inserirsi nel circuito del jazz. Lì l’artista ha vissuto per 8 anni e da lì ha mandato i suoi provini a Recanati. Da quel momento la sua musica ha preso il volo sul suolo italiano specialmente grazie alla promozione in radio fatta da Alessio Bertallot di Radio Deejay.

“Così sono nata, magicamente”, racconta Amalia. Nel 2007 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Amami Per Sempre, che esegue nel salotto di Red Ronnie.

Sia maledetto il nostro udito se la musica di Amalia Gré non è una delle cose più interessanti e profonde alla quale abbiamo la fortuna di assistere.

La sua arte ha conquistato anche l’estero, Germania e Giappone compresi. All’interno del suo disco Beige troviamo anche una canzone degli Earth Wind And Fire, I’ll Write A Song For You, che definisce una sua palestra e che canta al Barone Rosso insieme alla sua band.

“Tu pensi che tutto ciò che ci accade ci deve accadere?”, le chiede Red Ronnie. “Non ci sono leggi, non tutto è assoluto”, risponde Amalia Gré. “Il tuo è stato un percorso, anche se doloroso”, conclude Red.

In studio arriva Angela Cicchetti dei Settembre, ospiti della stessa serata, che una volta sedutasi accanto ad Amalia le confessa: “Io ho iniziato a cantare grazie a te”.

Una passione, quella di Angela, nata dopo l’ascolto del brano Estate di Bruno Martino presente nel disco omonimo pubblicato nel 2003. Insieme cantano Sogno, anch’esso incluso nel disco Amalia Gré.

Per vedere tutte le puntate del Best of Barone clicca qui oppure visita la playlist ufficiale su YouTube.