È morto Alan Merrill degli Arrows, co-autore di I Love Rock’n’Roll: aveva il Coronavirus

L'appello disperato della figlia: "State a casa, se non volete farlo per voi fatelo per altri"

Photo by Laura Merrill / Facebook


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A soli 69 anni è morto Alan Merill in un ospedale di New York. Il triste annuncio è stato dato sui social dalla figlia dell’artista, Laura, in un lungo post pubblicato nel pomeriggio di domenica 29 marzo.

“Ho provato a riposare ma non ci riesco. Mi sono svegliata normalmente, ieri. Sentivo il mondo sotto i piedi e ora sento il vuoto. Sono sempre stato molto espansiva, qui sui social media, perché credo che condividere le tue esperienze sia buone che cattive possa essere curativo, non solo per te stesso ma anche per gli altri.
Il Coronavirus ha preso mio padre, questa mattina. Mi hanno dato 2 minuti per dirgli addio prima che mi precipitassi fuori. Sembrava tranquillo e mentre me ne andavo c’era ancora quel barlume di speranza che non comparisse sul ticker in alto a destra dello schermo per le notizie della CNN / Fox.
Ho camminato per 50 isolati verso casa ancora con la speranza nel mio cuore. La città che conoscevo era vuota. Mi sentivo l’unica persona al mondo, e forse in un certo senso lo ero.

Quando sono entrata nel mio appartamento ho ricevuto la notizia che se n’era andato.
Come può essere? Solo due settimane prima aveva tenuto uno spettacolo. Avevo appena fotografato il suo ritratto per il suo nuovo album. Ci eravamo scritti poco prima.
Lui minimizzava il “freddo” che pensava di avere.

Se questo può insegnarvi qualcosa vi prego: prendetelo sul serio. Il denaro non ha importanza. Le persone stanno morendo.
Non pensiate che non possa succedervi o che la vostra famiglia sia forte.
Restate a casa, e se non volete farlo per voi fatelo per gli altri. Anche per mio padre.

Questa cosa è reale.
Probabilmente non saremo in grado di piangerlo dignitosamente con un funerale.
Ho appena perso il più grande amore della mia vita e non potrò abbracciare nessuno perché sono stata esposto e ho bisogno di stare in quarantena per due settimane, da sola.
Non so come elaborare tutto questo.
Avrò bisogno di tutti voi per aiutarmi.
Per favore, state al sicuro. Nessuno è immune da questo, è tremendamente reale”.

Era il 1975 quando Alan Merrill e Jake Hooker, rispettivamente voce e basso e voce e chitarra degli Arrows, scrissero insieme la hit I Love Rock’n’Roll che qualche anno più tardi, nel 1982, fu portata al successo nella versione di Joan Jett & The Blackhearts.

Britney Spears ne incise una versione nel 2001 per l’album I’m A Slave 4 U e la canzone fu introdotta, così, al pubblico più mainstream. In un’intervista Alan Merrill spiegò che I Love Rock’n’Roll degli Arrows era una sorta di risposta a It’s Only Rock’n’Roll (But I Like It) dei Rolling Stones dall’album It’s Only Rock’n’Roll (1974).

La stessa Joan Jett ha dedicato un pensiero ad Alan Merrill sui suoi canali social, ricordando quella volta in cui vide per la prima volta in televisione gli Arrows che eseguivano la hit più famosa e intuì che avrebbe fatto storia. Ti auguro un buon viaggio, dall’altra parte, conclude Joan Jett nel suo messaggio di addio.

Gli Arrows erano un power trio che pubblicò un album soltanto, First Hit, nel 1976. Formatasi a Londra nel 1974, la band di sciolse nel 1976 proprio poco dopo aver lanciato il primo e unico disco, dunque Merrill continuò con la carriera solista.

Per via del Coronavirus, dunque, è morto Alan Merrill, una triste scia di dolore che dallo scoppio dell’emergenza si è portata via anche il genio dell’afro jazz Manu Dibango.