Huawei sempre più fuori dai radar USA: il ban potrebbe arrivare ad un nuovo capitolo. Come riportato da ‘Reuters‘, la situazione potrebbe presto degenerare in qualcosa di ancor più stringente: si tratterebbe nell’obbligare le società straniere che si avvolgono di apparecchi americani per la produzione di processori ad una licenza apposita, rilasciata naturalmente dagli Stati Uniti. In questo modo, le vendite all’OEM cinese da parte di TSMC (un grosso produttore di processori per HiSilicon di Huawei) si ridurrebbero drasticamente.
Non è ancora chiaro se Trump abbia già firmato o meno questa integrazione, che infliggerebbe di certo un grande colpo a Huawei (che troverebbe comunque delle alternative), ma probabilmente ancor di più alle aziende locali. Il periodo storico è già quello che è, con USA e Cina pronte ad accusarsi a vicenda circa le responsabilità presunte di ciascuno nel sopraggiungere dell’attuale emergenza sanitaria da Coronavirus Covid-19 in cui è purtroppo invischiato tutto il mondo (non a caso si parla di pandemia, non più, e già da un bel po’ di tempo, di una semplice epidemia circoscritta, per quanto sofferente sarebbe lo stesso la cosa).
In un momento delicato come questo i Paesi, nessuno escluso, dovrebbero evitare motivi di scontro e di ostilità ci auguriamo possa essere presa la decisione più giusta, come siamo convinti accadrà. Il futuro è incerto al momento, ma prima o poi l’emergenza rientrerà, sempre che tutti offrano il proprio contributo alla causa (ci riferiamo all’aspetto economico, ma anche sociale e politico). Non sappiamo se verrà o meno apportata questa nuova modifica al ban USA che pende su Huawei: per il bene collettivo sarebbe meglio auspicare ad una tregua, per poi magari, se proprio necessario, riprendere il discorso a tempo debito. Voi siete dello stesso avviso per caso?