La bufala del coccodrillo a Venezia sta spopolando oggi 19 marzo sui profili Facebook e WhatsApp degli utenti più creduloni. Il fotomontaggio, che potete ammirare in alto come immagini di anteprima di questo articolo, ritrae un anfibio nuotare felice tra i canali della città lagunare, dove le acque appaiono molto più limpide per effetto della stasi innescata dall’emergenza sanitaria da Coronavirus. Come riportato da ‘bufale.net’, ci sono le prove evidenti che trattasi di una foto modificata ad hoc della laguna veneziana, il cui scatto originale può essere raggiunto sulle pagine di ‘virgilio.it‘.
La bufala del coccodrillo a Venezia fa parte della categoria dei classici intramontabili, ma andava sbugiardata in quanto fake-news. L’autore del fotomontaggio aveva intenzione di ironizzare semplicemente sulla limpidezza delle acque dei canali lagunari del capoluogo veneto, senza sapere che la cosa sarebbe poi sfociata nella bufala del coccodrillo a Venezia nella giornata di oggi 19 marzo. L’Italia ai tempi del Coronavirus è anche questo: in qualche modo bisogna pur intrattenersi, anche se non è nemmeno giusto spacciare per vera una foto che di vero ha solo l’acqua limpida (per fortuna).
Ci tenevamo a rassicurare tutti: non ci sono rettili anfibi nella laguna veneta, ma solo canali puliti in quanto molto meno frequentati del solito per effetto dell’emergenza sanitaria da COVID-19 che purtroppo imperversa anche nel nostro Paese. Se capita anche a voi di imbattervi nella bufala del coccodrillo a Venezia oggi 19 marzo o nei giorni seguenti, rideteci sopra e non ricondividete l’immagine su Facebook e WhatsApp (molto spesso si è tentati, ma una verifica prima di farlo a cuor leggero non farebbe mai male, anche perché siamo soliti debunkerare notizie del genere): adesso sapete che non c’è nessun fondamento a riguardo. Se qualcosa non vi torna scriveteci e proveremo a chiarirvi le idee.
Scusate ma se parliamo di coccodrillo magari è meglio chiamarlo “rettile” invece di “anfibio”