Andrea Bocelli a RTL 102.5 racconta come sta affrontando l’emergenza Coronavirus.
Il tenore italiano interviene a Non Stop News per parlare di una situazione “abbastanza preoccupante”. Bocelli si trova in Versilia, è lì che sta trascorrendo il suo periodo di isolamento in attesa che passi l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.
“La situazione è abbastanza preoccupante perché c’è questa cappa che ci copre. Dal punto di vista pratico, però, non ci si può lamentare. Qui in Versilia c’è un bel sole che scalda anche l’anima e poi il posto è bello, siamo tutti in casa insieme e succedono anche cose divertenti”, racconta.
Poi accenna ad un piccolo incidente che si è verificato nella giornata di ieri. Passeggiando sul bordo della piscina, è caduto in acqua vestito regalando una risata spontanea alla sua famiglia.
In questo momento di isolamento obbligatorio si riscopre la gioia di stare insieme, si riattiva il dialogo: l’invito di Bocelli è quello a vedere il lato positivo di tutto questo.
“Ieri camminando sul bordo della piscina ho messo male il piede e sono finito in acqua tutto vestito, telefonino compreso. Tutti si sono messi a ridere e non ho avuto altra scelta che togliermi la tuta e tuffarmi, l’acqua era gelata. E’ stato un momento di ilarità che ha anche giovato, si riscopre un modo di stare insieme, si riattiva un dialogo con i figli importantissimo ma non sempre possibile. Bisogna cercare di tirare fuori il buono da questa situazione che di buono ha ben poco“.
Medici e infermieri del territorio italiano sono considerati gli eroi di questo momento per il loro impegno continuo e costante al servizio della nazione, nella cura e nell’assistenza dei malati. A tal proposito si è espresso anche Andrea Bocelli che loda tutti coloro che si stanno sacrificando per il benessere collettivo, persone da rispettare tutti i giorni, non solo per questi pochi mesi.
Sono coloro che rischiano quotidianamente di ammalarsi, le figure più esposte al contagio di cui fanno parte anche tutti gli operatori sanitari, gli “eroi dei nostri tempi”, così ne parla Bocelli.
“Intanto io sono un sostenitore quasi maniacale del merito e della competenza e molto spesso quando le cose vanno bene ci dimentichiamo, c’è un po’ di leggerezza, invece alla base di tutto c’è proprio questo. In casi come quello che stiamo vivendo, forse, ci torna alla mente che queste persone che hanno studiato, che si sono sacrificate, che hanno fatto della disciplina un modus vivendi quotidiano. Sono persone che vanno seguite e rispettate e in questi giorni tra loro tutti gli operatori sanitari che rischiano senz’altro di ammalarsi. Sono gli eroi dei nostri tempi, questo è vero“.