Xbox Series X continua a far parlare di sé, e a regalare emozioni a tutti quei videogiocatori affamati di next-gen. Microsoft, dopo aver snocciolato le caratteristiche tecniche principali della sua console di prossima generazione, è infatti tornata a diramare notizie ufficiali che arricchiscono il quadro della sua futura macchina da gioco, destinata a sostituire Xbox One e Xbox One X. Ad essere onesti, l’obiettivo del colosso di Redmond pare essere quello di creare un vero e proprio ecosistema di device a marchio Xbox, in cui possano coesistere e proliferare realtà diverse e del tutto compatibili, compresa quella Windows PC.
- La grafica del gioco è veloce e dettagliata, con una larghezza di...
- La GPU da 6 Teraflop offre ambienti 4K e personaggi realistici
In particolare, con un ricco post su Xbox Wire, la “grande M” del gaming ha messo sul piatto ancora specifiche hardware e soprattutto un attento e interessante focus sulla retrocompatibilità di Xbox Series X. Si tratta del “terzo pilastro” della console di nuova generazione made in USA chiamata a scontrarsi a muso duro con PS5 di Sony. Con l’arrivo del device next-gen – fissato per Natale 2020 -, gli sforzi di Microsoft sulla retrocompatibilità iniziati nel 2015 troveranno un’ulteriore evoluzione, che andrà a sfociare nella possibilità di utilizzare i giochi Xbox One, Xbox 360 e Xbox Original su XBSX, per altro migliorati e ottimizzati.
Gli appassionati potranno così godere di diverse migliorie tecniche su tutti i giochi in retrocompatibilità, come tempi di caricamento più rapidi, framerate più stabile, aumento della risoluzione e in generale qualità dell’immagine migliorata. Ad impressionare sono in particolare i tempi di caricamento, di cui potete avere un assaggio nel video visibile poco più in alto, focalizzato su titoli come Gears of Wars: Ultimate Edition o State of Decay. A chiudere, sappiamo che su Xbox Series X gli utenti avranno a disposizione anche un algoritmo automatico per l’implementazione dell’HDR: anche se i videogiochi di vecchia generazione non supportano nativamente questa tecnologia, un sistema di tipo automatico analizzerà l’immagine per ampliare la gamma cromatica, presentando sessioni a video più piene e di maggiore impatto.
Cosa ne pensate, la console di nuova generazione a marchio Microsoft sta riuscendo a sedurvi? Come – e sopratutto quando – risponderà Sony con la sua PlayStation 5?