La notizia è talmente bella da poter sembrare una bufala, non pare affatto esserlo: come riportato da ‘leggo.it‘, dall’Olanda avrebbero individuato nell’anticorpo 47D11 la cura contro il Coronavirus ‘Covid-19’. Si tratta di un anticorpo monoclonale capace di attaccare l’agente patogeno, messo a punto da 10 ricercatori dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam e dell’Utrecht University. La rivista ‘Nature’ è sul punto di valutare la ricerca. Non è escluso che l’anticorpo 47D11 possa rappresentare la prima vera cura finale per il rilevamento e la prevenzione dell’infezione da Coronavirus.
L’anticorpo 47D11 dovrà essere prima testato sull’uomo, e ci vorrà ancora un po’ di tempo (probabilmente mesi) prima che venga affidato nelle mani dei medici di tutto il mondo. La rivista Nature pubblicherà la ricerca soltanto dopo un’accurata revisione tra pari (peer review): un procedimento che immaginiamo richiederà del tempo, soprattutto per la valutazione degli eventuali effetti collaterali che il farmaco che ne scaturirà potrebbe generare sull’uomo.
Frank Grosveld, uno degli esperti del gruppo di ricerca, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito:
“Ora stiamo cercando di coinvolgere un’azienda farmaceutica, in grado di produrre l’anticorpo su larga scala. Prima di poter essere commercializzato però, l’anticorpo deve attraversare una fase di sviluppo lunga ed essere testato per le proprietà tossicologiche. Questo processo è ora in corso“.
Insomma, la strada da fare è ancora bella lunga, ma almeno adesso sembra esserci un buon punto di partenza da cui lavorare per sconfiggere il Coronavirus a monte. L’anticorpo 47D11 scoperto dagli studiosi olandesi ci fornisce la speranza che aspettavamo ormai da settimane. Il Coronavirus può essere sconfitto, ma nel frattempo bisognerà limitare al minimo i nuovi contagi, restando tutti a casa e seguendo alla lettera le disposizioni ministeriali. In ogni caso, andiamoci sempre molto cauti: l’anticorpo 47D11 è solo l’inizio, non il punto di arrivo, o l’autorizzazione che vi serviva per riprendere ad uscire.
Sarebbe giusto che chi dicompetenza,limitando la puzza al naso, tipica dei BARONI del sapere, vista la gravuta’del momento, non scarti o apriori le idee di nessuno.
Le utopie, hanno portato, alle più grandi scoperte
Per me entro martedì scopriremo che è una bufala, e la troveremo sul sito ‘bufale un tanto al chilo’..
non solo non è una bufala, ma credo sia la strada da percorrere con priorità uno. I tempi, soprattutto per l’uso compassionevole, non sono così lunghi, e anche la riproducibilità dell’anticorpo in coltura ne rende possibile una produzione su vasta scala. Per chi fosse interessato ecco l’abstract originale https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.03.11.987958v1