Il Coronavirus costringe a nuove modifiche il mondo della MotoGP: come riportato dal portale ‘motogp.com‘, il GP di Austin è stato rimandato a novembre (dal 13 al 15), a fronte della prima data, programmata dal 3 al 5 aprile. Data l’emergenza sanitaria conclamata, gli organizzatori dell’evento ne hanno ritenuto opportuno il rinvio. Il momento che stiamo vivendo è quello che è, ed è quindi naturale assistere a scenari di questo genere (sarebbe stato strano il contrario).
La questione ha avuto ripercussioni anche per quanto riguarda il MotoGP, rinviato il Gran Premio Motul de la Comunitat Valenciana, che a propria volta si terrà dal 20 al 22 novembre. Il mondo della MotoGP aveva già subito diverse variazioni a causa del diffondersi del Coronavirus, come nel caso della cancellazione del GP del Qatar ed il rinvio del GP della Thailandia. Il debutto del campionato viene ulteriormente rimandato, visto che le prossime gare dovrebbero tenersi, salvo altri cambiamenti di programma, in Argentina ed in Spagna, rispettivamente il 19 aprile ed il 3 maggio. Adesso bisogna capire come evolverà la situazione per i prossimi appuntamenti. Purtroppo non è possibile escludere fin da adesso ulteriori cancellazioni o rinvii, soprattutto se l’emergenza sanitaria dovesse protrarsi, o comunque non migliorare (i medici non si sono ancora pronunciati in merito, ma speriamo che da qui al 3 aprile qualcosa possa cambiare, ovviamente in positivo).
A noi altri non resta che attenerci scrupolosamente alle direttive del governo, restare a casa, cercare di distrarci il più possibile: soltanto così i contagi potranno ridursi ed il personale ospedaliero respirare. In attesa di capire l’epilogo del campionato di calcio di Serie A (le ipotesi al vaglio al momento sono tre: annullamento, assegnazione dello scudetto secondo la classifica attuale ed organizzazione di un playoff estivo), anche la MotoGP è parsa molto segnata dal Coronavirus.