L’anteprima mondiale di Westworld 3 riaccende l’attenzione sulla serie di Jonathan Nolan e Lisa Joy dopo un’assenza lunga due anni. La buona notizia è che la doverosa riflessione degli showrunner sulle critiche a trame troppo complesse sembra aver portato a buoni risultati. La stampa statunitense, infatti, ha promosso la première di Westworld 3 definendola una reinterpretazione più user-friendly del mondo futuristico che gli appassionati hanno amato fin dal debutto.
Anche l’intervista concessa a Variety da Tessa Thompson durante l’anteprima al TLC Chinese Theatre riflette il rinnovamento percepito dalla critica. La Charlotte Hale della serie ha descritto infatti il ritorno di Westworld 3 come un nuovo inizio:
È una strana sensazione, ma [il primo episodio di Westworld 3] sembra quasi una nuova première, perché ci siamo spostati nel mondo reale, e lo show continua sì a chiedere cosa significhi essere umani, ma anche molto altro. Al cast si sono uniti molti altri interpreti, carne fresca, e quindi sembra di iniziare tutto da capo. È una serie che sorprende, e non solo il pubblico, ma anche tutti coloro che hanno la fortuna di lavorarci.
Tra questi volti nuovi figura anche quello di Aaron Paul, il cui arrivo permette agli showrunner di mostrare una sfaccettatura diversa del genere umano, meno perversa e megalomane:
Nelle prime due stagioni la serie ha offerto un punto di vista alquanto sconsolante dell’umanità. Adesso possiamo chiederci se il genere umano sia solo quello osservato nel parco. Se Dolores, Maeve e gli altri host sono entrati a contatto soltanto con il genere di persone che frequenta il parco di Westworld, significa forse che l’umanità non è fatta di nient’altro?
La risposta, com’è naturale, è no. Il personaggio di Aaron Paul, Caleb, è infatti un outsider, un uomo isolato dalla società, più a suo agio con gli host coi quali entra a contatto che non con il resto della sua specie:
L’idea che stiamo esplorando è quella per cui nonostante le tecnologie siano concepite per avvicinarci e farci sentire più connessi alle altre persone, è comunque possibile sentirsi maggiormente isolate a causa di esse. Penso che sia molto semplice immedesimarsi e avvertire il suo stesso senso di solitudine.
Per Nolan e Joy le connessioni fra i temi esplorati in Westworld 3 e la realtà contemporanea si estendono anche – e inevitabilmente – alla corsa elettorale statunitense:
Ci interessava osservare una versione del futuro che potesse essere estrapolata dalla situazione in cui ci troviamo ora… L’idea di essere intrappolati nelle nostre preferenze iniziali, quella di perdere il controllo, a un certo punto… L’idea di una cultura e di un mondo determinati a livello algoritmico, di cui credo che stiamo iniziando a notare gli effetti non soltanto nel ciclo elettorale passato, ma anche in quello attuale. […] Nessuno si rende conto della quantità di controllo che abbiamo ceduto, non necessariamente ad altre persone, ma anche a una scatola nera di cui nessuno comprende il funzionamento.
- Anthony Hopkins, .Ed Harris, .Evan Rachel Wood (Actors)
Westworld 3 sarà dunque una stagione all’insegna del rinnovamento, dove però gli enigmi resteranno una componente fondamentale. Lo si intuisce dai titoli e dalle sinossi dei primi quattro episodi, pubblicati in contemporanea all’anteprima del primo episodio:
Westworld 3×01: Parce Domine
Se ti sembra di correre in cerchio, prova a percorrere una linea retta.
Westworld 3×02: The Winter Line
Le persone ergono molti muri. Prendi la tua vita a colpi di martello.
Westworld 3×03: The Absence of Field
Se non ti piace ciò che lo specchio riflette, non prendertela con lo specchio.
Westworld 3×04: The Mother of Exiles
Non sempre la verità rende liberi.
- POP! Vinile
- Westworld
Ecco adesso alcune immagini e dei video sull’evento di presentazione di Westworld 3 al TLC Chinese Theatre.
Westworld 3 debutterà su HBO il 15 marzo, e nella stessa notte arriverà anche su Sky Atlantic in versione originale sottotitolata. La versione doppiata in italiano andrà in onda invece a partire dal 23 marzo.
- POP! Vinile
- Westworld