Sembra esserci un vero e proprio allarma sul ragno vagabondo in Italia in questo periodo. Ci eravamo lasciati mesi fa parlando di ragno violino, con alcuni approfondimenti pubblicati a suo tempo, necessari affinché non si espandesse un allarme ingiustificato. Ebbene, a quanto pare toccare lo stesso in questa circostanza, dopo alcune segnalazioni che sono arrivate per un fatto di cronaca riscontrato in Calabria. Proviamo dunque a capire come stiano andando le cose oggi 4 marzo nel nostro Paese.
Cosa sappiamo sul ragno vagabondo in Italia
Approfondendo le notizie fornite da diverse fonti, in merito all’avvistamento del ragno vagabondo in Italia, credo si renda indispensabile analizzare la vicenda, parlando di una situazione a metà tra la classica bufala e le precisazioni del caso. Il motivo? Se da un lato pare ormai accertato il caso di Gioia Tauro, con un ragno vagabondo trovato all’interno di un casco di banane dove solitamente ama nascondersi, allo stesso tempo parlare di vero e proprio allarme pare poco opportuno.
Insomma, va confermata e precisata la notizia secondo cui il ragno vagabondo di cui tanto si parla sui social sarebbe stato rinvenuto all’interno di un container arrivato poco meno di due settimane fa al porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria). Ne aveva parlato anche Emanuele Florio, il dirigente sindacale della Uiltrasporti, in occasione di un pezzo poi pubblicato dalla sezione locale di Reggio Today. Allo stesso tempo, il ragno è stato isolato e catturato, evitandone quindi la fuga.
La bufala consiste invece in quello che alcuni definiscono “allarme ragno vagabondo in Italia“. Secondo quanto appreso, infatti, non ci sarebbero ulteriori segnalazioni, oltre al fatto che dal primo caso pare che i controlli siano diventati molto più minuziosi. Ovviamente aggiorneremo i nostri lettori con ulteriori contributi, qualora dovessero emerge ulteriori novità.