Adesso che l’aggiornamento ad Android 10 è stato rilasciato per gli utenti di Xiaomi Mi A2 (nelle ultime ore anche per Xiaomi Mi A3), è bene sappiate una cosa che magari vi è sfuggita: attraverso un post sul blog ufficiale, l’OEM cinese ha fatto sapere che procedere significherà non poter tornare indietro ad Android 9 Pie. L’ultima versione dell’OS mobile di Google, secondo quanto riferito dal produttore, avrebbe in sé delle misure irreversibili, che non consentirebbero di effettuare il download alla versione precedente, nemmeno se lo si volesse. La cosa potrebbe generare errori e problemi di sorta, che comprometterebbero l’esperienza utente nel suo normale funzionamento.
Considerato che tempo fa l’azienda ha distribuito aggiornamento per i dispositivi Android One con qualche disturbo, probabilmente i possessori di Xiaomi Mi A2 e A3 farebbero meglio ad attendere qualche giorno prima di installare ad occhi chiusi l’upgrade (almeno il tempo necessario che permetterà loro di accertarsi che l’aggiornamento ad Android 10 non sia afflitto da qualche bug con cui sarà obbligatorio convivere fino al rilascio di un successivo fix). Nessuna notizia, invece, per quelli che hanno acquistato lo Xiaomi Mi A2 Lite, che ancora attende Android 10 (l’OEM ha distribuito il codice sorgente del kernel basato sull’ultima major-release del sistema operativo di Big G, lasciando intendere che l’upgrade sarà reso disponibile molto presto, anche se non si sa ancora bene quando).
Questo è quanto c’è bisogno di sapere prima di procedere all’installazione dell’aggiornamento ad Android 10 sugli smartphone Xiaomi Mi A2 e A3 (abbiamo pensato fosse vostro diritto sapere questa cosa). Se volete comunque correre il rischio, almeno adesso siete coscienti e consapevoli di quello che accadrà qualora la situazione non andasse come avevamo immaginato (questo non vuol dire non aggiornare a prescindere, ma semplicemente assicurarsi prima di non fare un salto nel vuoto).