Chi attende l’iPhone 9 primaverile (il successore del primo iPhone SE) ma anche l’iPhone 12 d’autunno dovrebbe, almeno da oggi, godere di sonni più tranquilli. Parola di Tim Cook, CEO Apple, che ha appena rassicurato tutti sulla catena di approvvigionamento hardware dell’azienda, in fase di forte rilancio in Cina.
A più riprese, nelle settimane scorse, sono state riportate notizie relative proprio ai blocchi di produzione avvenuti nelle fabbriche partner Apple in Cina a causa del noto coronavirus. Visto che l’epidemia, proprio alla sua origine nel paese asiatico, starebbe finalmente regredendo, gli stabilimenti deputati al nuovo hardware starebbe ripartendo.
Tim Cook è stato intervistato nelle scorse ore nel corso di un evento a un evento a Birmingham. Il CEO di Apple, dopo aver dichiarato come la Cina stia affrontando con il giusto rigore l’epidemia corrente di Coronavurus, ha pure dichiarato che le fabbriche partner di Cupertino avrebbero ripreso a produrre i melafonini. Chiaro che non si sia fatto esplicito riferimento nè all’iPhone 9, né all’iPhone 12 in arrivo fra qualche mese ma è palese che la ripresa delle attività giochi un ruolo determinante nei rispettivi lanci del 2020. Sempre Cook non ha parlato di capacità produttiva ai massimi livelli ma sapere che le catene di montaggio si siano già messe in moto è senz’altro rilevante.
Proprio grazie alle buone notizie odierne, è possibile dedurre che non ci saranno particolari conseguenze per i ritardi pregressi sulla prima uscita di questo 2020 con protagonista l’iPhone 9. In effetti, la presentazione del nuovo melafonino low-cost dovrebbe aver luogo, senza intoppi, il prossimo 31 marzo e appare pure plausibile l’inizio delle vendite del modello il successivo 3 aprile. A maggior ragione, il lancio degli iPhone 2020 top premium di autunno non sembra essere per nulla scalfito in questo momento: con la ripartenza delle catene di montaggio i tempi della tabella di marcia già previsti da Cupertino dovrebbero essere confermati.