Red Ronnie su Morgan: “Con un gesto è entrato nella storia di Sanremo più del culo della Lamborghini”; per Monina è NO

A CR4 si discute del caso Bugo/Morgan. Intervengono Red Ronnie e Michele Monina, i due critici di OptiMagazine

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Red Ronnie e Michele Monina da Piero Chiambretti a CR4 La Repubblica Delle Donne, su Rete 4 mercoledì 26 febbraio. Il conduttore ospita i due critici musicali di OptiMagazine, con due pareri discordanti sul caso Bugo e Morgan.

Come già sostenuto ampiamente nei rispettivi articoli, disponibili su OM, Michele Monina e Red Ronnie hanno opinioni completamente diverse sulla questione che ancora oggi regna sui social.

Michele Monina è “il cupido” della coppia. Conosce sia Bugo che Morgan da molto prima che diventassero amici. I due si sono conosciuti proprio grazie a lui: li ha messi in contatto più di 15 anni fa. Monina racconta infatti che collaborava con TuttoMusica quando scrisse un articolo su Morgan ed uno su Bugo. I due manifestarono l’intenzione di conoscersi e chiesero proprio a lui di introdurli.

“Geni si nasce e nel caso di Morgan si può non esserlo più”, è il pensiero di Monina sulla questione di cui si parla ormai da due settimane, che ha paralizzato il mondo della musica. Monina si riferisce al lato puramente artistico di Morgan, quello musicale, mentre Red Ronnie sostiene vivamente che la sua genialità passi anche dai gesti eclatanti come quello dell’ultimo Festival di Sanremo.

Nel corso della quarta serata del Festival di Sanremo, Morgan ha modificato la prima strofa della canzone Sincero, che presentava in gara con Bugo. Bugo ha abbandonato il palco, visibilmente deluso ed amareggiato dagli insulti di quello che reputava essere un amico e da quel momento non si parla d’altro. Il risultato? Una squalifica per defezione che ha impedito alla coppia di proseguire la gara e di esibirsi nella serata finale di sabato 8 febbraio.

“Che abbia fatto canzoni importanti è vero”, riconosce Monina. Tuttavia negli ultimi anni Morgan non si sta facendo ricordare per le sue opere. A proposito di questo, arriva il parere discordante di Red Ronnie che da Morgan riceve in continuazione frammenti di canzoni, mai portate a termine.

A Morgan “manca qualcuno che lo coordini”, spiega. “Ricevo da lui file di canzoni che poi abbandona perché attratto da altro” e questo è sicuramente sinonimo di genialità.

In studio anche Malgioglo, che prende parte alla discussione per ricordare che non si sta parlando né di Mozart né di Beethoven. Forse Morgan è sopravvalutato.

Red Ronnie però ricorda che nessuno dei due musicisti da lui citati è stato apprezzato in vita e anche altri grandi della musica classica, come Vivaldi, sono stati riconosciuti come tali solo diverse decine di anni dopo la loro scomparsa. Nel caso di Vivaldi si parla addirittura di 250 anni dopo la morte.

Ma la lite tra Bugo e Morgan ha avuto inizio dall’esecuzione della cover di Canzone Per Te di Endrigo, a detta di Morgan inqualificabile ed eseguita con un arrangiamento diverso da quello che aveva proposto. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare Morgan.

Red Ronnie ha ricevuto lo spartito preparato da Morgan e lo ha inviato ad Alessandro Quarta il quale ha espresso il suo parere in merito: lo ha trovato geniale ma “troppo alto e sinfonico per essere fatto a Sanremo”.

Red sottolinea ancora l’estro geniale di Morgan, autodidatta nella sua arte. “Un arrangiamento così sofisticato, per un autodidatta è una genialità”.

“Il genio non lo si scopre oggi ma più avanti. Lui con un gesto è entrato nella storia di Sanremo più di tanti altri, più del culo della Lamborghini”, ribadisce Red Ronnie. Interviene allora Lory Del Santo per sollevare una questione da non sottovalutare: verrà emulato. Morgan rappresenta un cattivo esempio, non la genialità. I prossimi cantanti in gara a Sanremo sicuramente penseranno a qualcosa da escogitare, di extra musicale, per far parlare di sé per settimane.