Amadeus testimonial dello spot contro il Coronavirus. Il volto noto di Rai1, reduce dal successo del Festival di Sanremo, è stato scelto dalla tv di Stato per entrare nelle case degli italiani per sensibilizzare al tema e dare le ricordare tutte le indicazioni per ridurre al minimo il contagio.
La scelta di Amadeus non è stata casuale. Il nome di Amedeo Sebastiani, e il suo volto, sono stati considerati i migliori per entrare nelle case dei cittadini per rassicurare e dare informazioni in un momento complicato e in continua evoluzione, nonostante i controlli a tappeto e il tentativo di contenere l’infezione.
La conduzione del recente Festival di Sanremo, che ha portato a compimento con l’amico Fiorello, ha quindi contribuito a fidelizzare i telespettatori, ragion per cui Rai ha deciso di affidargli il nuovo spot dedicato alle indicazioni per proteggersi dal Coronavirus.
In questi giorni, Amadeus è tornato alla ribalta sul tema Festival di Sanremo che dovrebbe condurre nel 2021 con altri amici. Si fanno i nomi di Gerry Scotti e di Jovanotti, ma non ci sono ancora conferme ufficiali in merito alla prossima edizione della manifestazione.
Dopo il Festival di Sanremo, Amadeus è tornato al suo appuntamento quotidiano con I Soliti Ignoti, che conduce ormai da anni. Per il momento, non ci sono progetti per il futuro del conduttore di Sanremo, che potrebbe presto accettare un altro bis dopo i numeri da record ottenuti con la sua prima conduzione.
L’emergenza Coronavirus ha anche modificato le abitudini della televisione, svuotando gli studi televisivi per evitare pericoli. Le misure disposte del Governo dureranno fino al 1° marzo e sono estese sulla maggior parte delle regioni del Nord Italia, dove si è verificato il primo dei due focolai, quello in Lombardia.
Intanto, lo scontro tra il Premier Conte e il Presidente della Regione Lombardia Fontana, che hanno dato vita a un botta e risposta senza precedenti. Dichiara il Presidente del Consiglio Conte:
“Questo è il momento di confrontarsi con tutti i governatori, per concordare le prossime azioni. Noi proporremo un protocollo condiviso con tutti per evitare di andare in ordine sparso. Da parte nostra c’è predisposizione alla collaborazione. E noi ce la faremo lavorando tutti insieme. Non è il momento delle polemiche, dobbiamo lavorare, le polemiche non mi interessano. Sono fiducioso perché tutti i presidenti si sono dimostrati disponibili alla collaborazione. Ce la faremo lavorando tutti insieme con l’obiettivo unico che è quello della salute dei cittadini. Quindi no a drammatizzazioni o allarmismi, dobbiamo agire per contenere il disagio”.
E continua:
“Ci predisporremo anche per reagire all’emergenza economica. Facendo sistema offriremo una risposta anche sul piano economico incredibile. Non dobbiamo drammatizzare, le misure sono adeguate”.
La replica di Fontana alle parole del Premier Conte
“Noi abbiamo seguito, purtroppo, i protocolli che ci venivano dati dal governo. Se avessimo fatto quello che noi come governatori proponevamo, le cose non sarebbero andate così. Io sono stato zitto finora, ho accettato che si tacesse, però se accusano il sistema sanitario lombardo, allora non posso più tacere. Noi avevamo proposto un mese prima che scoppiasse l’epidemia di essere messi nelle condizioni di aumentare i controlli, di mettere in quarantena tutti gli studenti che rientravano dalla Cina. Siamo stati accusati di essere razzisti, di voler diffondere il panico. Il presidente del Consiglio disse in quell’occasione ‘fidatevi di me, ci penso io’. Allora ora non può dire che siamo noi i responsabili”.