Se avete assistito alla presentazione del Samsung Galaxy Z Flip, il pieghevole del colosso di Seul ufficializzato nella serata di ieri, avrete anche notato quella che è una delle sue caratteristiche principe, vale a dire la ‘Flex Mode‘, che consente all’utente di fruire dello schermo del dispositivo per lanciare due applicazioni nello stesso momento. Volendo fare un esempio, potrebbe esere possibile abilitare Google Duo, e riservare la parte bassa del display per guardare un video su YouTube.
Come riportato da ‘theverge.com‘, Google ha fatto sapere che la modalità verrà resa disponibile a giro stretto anche per altri smartphone, e non resterà un’esclusiva del Samsung Galaxy Z Flip (come qualcuno aveva ipotizzato). Il colosso di Seul ha lavorato a braccetto con Big G per sviluppare a dovere la funzione nell’ambito del sistema operativo Android: l’azienda americana sarebbe a sua volta pronta a consentire ad altri produttori di utilizzarla (una mossa che, a ben pensarci, potevamo anche aspettarci).
Gli scenari che si apriranno da qui in poi promettono bene: Roh Tae-moon, capo della divisione mobile della società sudcoreana, ha chiarito che la tecnologia corrente potrebbe addirittura permettere la progettazione di device capaci di ripiegarsi più volte, ma che l’implementazione dovrà essere successiva ad un’attenta analisi che permetterà di chiarire quanto la tecnologia di piegatura potrà effettivamente fruttare agli utenti finali. Va bene implementare del nuovo hardware, ma solo se adeguatamente affiancato da soluzioni software (servizi ed applicazioni in primis) in grado di garantire plus significativi al consumatore. Ad ogni modo, aspettatevi che la Flex Mode venga adoperata per altri smartphone pieghevoli, anche di produttori che non corrispondano necessariamente al colosso di Seul. Quale credete potrebbe essere il prossimo dispositivo flessibile che vedremo ufficializzato? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo.