Birds Of Prey, il film della rinascita di Harley Quinn è soltanto coloratissimo

Margot Robbie recita e produce lo spin-off di "Suicide Squad". Che è uguale a cinecomic e soprattutto action movie visti mille volte. Soltanto, è in versione al femminile

Birds Of Prey

INTERAZIONI: 740

Birds Of Prey E La Fantasmagorica Rinascita Di Harley Quinn segna il ritorno del personaggio apparso più promettente tra quelli del criticatissimo, ma in fondo di buon successo, Suicide Squad. Questa ottava uscita del DC Extended Universe prodotto dalla Warner è per la prima volta diretto da una regista asiatica, Cathy Yan, per un film interamente al femminile, con al centro naturalmente la sua protagonista mattatrice, nonché produttrice Margot Robbie, nella parte di Harley.

La quale all’inizio del film si aggira inconsolabile e decisamente fuori controllo – la vediamo infatti mentre spezza le gambe a un tizio che l’aveva apostrofata in modo volgare, mantenendo il suo atteggiamento da bambina viziata e capricciosa. Ha appena rotto col suo adorato Joker, di cui era innamorata al punto da accettare di diventare, da psichiatra di belle speranze che era, una folle supercriminale. Una volta nota a tutti la fine della storia, però, cominciano i pasticci. Perché senza la protezione del Joker, adesso la mezza Gotham City che vuole vederla morta può finalmente vendicarsi.

A odiarla particolarmente è Roman Sionis (Ewan McGregor), boss psichicamente instabile con una tendenza alla teatralità e sessualmente ambiguo – vedi il rapporto col suo braccio destro, maniaco torturatore, Victor Zsasz (Chris Messina). Però invece di uccidere Harley, Ronan la usa per ritrovare una piccola ladra, Cassandra (Ella Jay Basco), che gli ha soffiato un diamante indispensabile per entrare in possesso dell’enorme patrimonio d’una famiglia mafiosa sterminata anni prima. Della partita faranno parte anche l’unica superstite della strage, Helene detta la Cacciatrice (Mary Elizabeth Winstead), che si è trasformata in una vendicatrice armata di balestra, la cantante dal cuore tenero Black Canary (Jurnee Diana Smollett-Bell) che tradisce il sadico Ronan per cui lavora e una detective (Rosie Perez) che vuole incastrarlo.

Il quintetto di (super)eroine di Birds Of Prey

Allo spettatore, cui si rivolge direttamente in voice over, Harley Quinn la storia non la racconta esattamente in quest’ordine. Bisogna capirla, il trauma della perdita del Joker e un bicchiere di troppo la fanno confondere. Il film prima prende una direzione, poi ricomincia da zero, assecondando il filo contorto della memoria ballerina di Harley. Poi la vicenda comincia a macinare e gli ingredienti di Birds Of Prey diventano chiari.

Una dose di Deadpool, per il registro tra umorismo e volgarità. Un’altra di female power alla Kill Bill aggiornato ai tempi del MeToo – le protagoniste non saranno tutte di limpida moralità, ma combattono dalla parte giusta contro una pletora di maschi impresentabili. Non manca il solito, ormai invecchiato vizio postmodernista della rottura della quarta parete, con la consapevolezza di essere dentro un racconto di finzione che ne cita altri. Esempio: “Ma parla sempre come un sbirro in un brutto film anni Ottanta?”, dice la Cacciatrice.

Il tutto viene frullato nello stile coloratissimo e perennemente sopra le righe che si addice al personaggio di Harley Quinn, psichedelico e adrenalico, con disegni, sovrimpressioni, colonna sonora al massimo volume, tanti combattimenti coreografici corpo a corpo e l’inarrestabile chiacchiericcio che rimpalla commenti, battutine, ammiccamenti. Un insieme che vuole essere croccante e grondante di sapori invitanti come quel sandwich all’uovo inquadrato all’inizio in primissimi piani feticisti che Harley Quinn sogna di mangiarsi per tutto il film. Ma come il panino, il film è sovraccarico di ingredienti e francamente indigesto. L’idea di emancipazione femminile a suon di botte è piuttosto risibile. E il resto è da copione già visto: il calcolato non prendersi mai sul serio, l’anticonformismo di maniera, la puerilità dei personaggi, l’idea elementare di intrattenimento da action movie fracassone, quello sì rimasto fermo agli anni Ottanta.