L’esibizione di Achille Lauro e Annalisa ne Gli Uomini Non Cambiano a Sanremo 2020, per la serata delle cover del giovedì, è stato un omaggio ad una delle voci più belle e struggenti della storia della musica italiana, quella Mia Martini legata alla kermesse da diverse partecipazioni e anche da episodi di discriminazione che, proprio a Sanremo tra gli altri, ne hanno condizionato la vita e la carriera.
Achille Lauro e Annalisa ne Gli Uomini Non Cambiano
Se nella prima serata di martedì ha sconvolto la platea imbalsamata dell’Ariston quando si è denudato della mantella per restare vestito di soli strass, al giovedì il cantautore di Rolls Royce ha scelto una performance più sobria nell’esecuzione ma non nel look, visto che si è presentato vestito e truccato come David Bowie nei panni di uno dei suoi tanti alter ego, l’alieno androgino Ziggy, dopo che in molti durante la prima serata hanno intravisto nella sua performance un riferimento al trasformismo del Duca Bianco. Achille Lauro e Annalisa ne Gli Uomini Non Cambiano hanno dato due sfumature di voce molto diverse ad un testo che racconta di rapporti tossici da cui è difficile liberarsi. La potenza e l’estensione vocale di Annalisa, col suo timbro cristallino, hanno fatto da contraltare all’interpretazione sempre volutamente dimessa e biascicata che è il marchio di Lauro, che ha cantato il testo nella versione originale, senza declinarlo al maschile.
Gli Uomini non Cambiano
Scritta da Giancarlo Bigazzi, Marco Falagiani e Giuseppe “Beppe” Dati, è stata incisa da Mia Martini nel 1992 e inclusa nell’album Lacrime. Il brano arrivò ad un passo dalla vittoria al 42º Festival di Sanremo, piazzandosi al secondo posto nella classifica finale, ma avrebbe incontrato il vero successo dopo la kermesse diventando uno dei brani più celebri della discografia di Mimì.
La scelta del brano
Il cantautore romano ha voluto rendere omaggio al talento di un’artista come Mimì, un’outsider vittima di ignoranza e stupida discriminazione, incompresa e marginalizzata negli anni migliori della sua carriera e poi celebrata dopo la sua morte. Ma probabilmente le ragioni della scelta di questa canzone si possono ritrovare nelle righe del libro di Achille Lauro Sono io Amleto, in cui il cantante racconta il suo rifiuto nei confronti del maschilismo dominante in certi ambienti. E spiega anche l’immagine di una mascolinità così destrutturata e fluida mostrata nella prima serata del Festival con la sua tuta di glitter.
Cinquantenni disgustosi, maschi omofobi. Ho avuto a che fare per anni con ‘sta gente volgare per via dei miei giri. Sono cresciuto con ‘sto schifo. Anche gli ambienti trap mi suscitano un certo disagio: l’aria densa di finto testosterone, il linguaggio tribale costruito, anaffettivo nei confronti del femminile e in generale l’immagine di donna oggetto con cui sono cresciuto. Sono allergico ai modi maschili, ignoranti con cui sono cresciuto. Allora indossare capi di abbigliamento femminili, oltre che il trucco, la confusione di generi è il mio modo di dissentire e ribadire il mio anarchismo, di rifiutare le convenzioni da cui poi si genera discriminazione e violenza.
Il testo de Gli Uomini Non Cambiano
Sono stata anch’io bambina
Di mio padre innamorata
Per lui sbaglio sempre e sono
La sua figlia sgangherata
Ho provato a conquistarlo
E non ci sono mai riuscita
E ho lottato per cambiarlo
Ci vorrebbe un’altra vita
La pazienza delle donne incomincia a quell’età
Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità
E ti perdi dentro a un cinema
A sognare di andar via
Con il primo che ti capita e che ti dice una bugiaGli uomini non cambiano
Prima parlano d’amore
E poi ti lasciano da sola
Gli uomini ti cambiano
E tu piangi mille notti di perché
Invece, gli uomini ti uccidono
E con gli amici vanno a ridere di tePiansi anch’io la prima volta
Stretta a un angolo e sconfitta
Lui faceva e non capiva
Perché stavo ferma e zitta
Ma ho scoperto con il tempo
E diventando un po’ più dura
Che se l’uomo in gruppo è più cattivo
Quando è solo ha più pauraGli uomini non cambiano
Fanno i soldi per comprarti
E poi ti vendono la notte
Gli uomini non tornano
E ti danno tutto quello che non vuoi
Ma perché gli uomini che nascono
Sono figli delle donne
Ma non sono come noiAmore, gli uomini che cambiano
Sono quasi un ideale che non c’è
Sono quelli innamorati come te