Dopo aver vinto il premio come miglior film nella categoria musical e commedia durante l’ultima edizione dei Golden Globe, C’Era Una Volta… A Hollywood di Quentin Tarantino potrebbe portarsi a casa altri importanti riconoscimenti. Il film concorre in 10 categorie agli Oscar 2020.
La pellicola è stata vista da molti come “un atto d’amore per il cinema”. Il regista, Quentin Tarantino, ha avuto modo di rappresentare sul grande schermo un’intensa avventura ispirata a fatti reali, ma liberamente mutati. Ci troviamo nel 1969. Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), un attore televisivo in declino che ha un glorioso passato, e Cliff Booth (Brad Pitt), la sua controfigura, inseguono il successo a Hollywood, che sembra però irraggiungibile.
C’Era Una Volta… A Hollywood vincerà qualche Oscar?
La critica e il pubblico sono rimasti piacevolmente colpiti dal film, come dimostrato dalla standing ovation di oltre 7 minuti successiva alla prima proiezione durante il Festival di Cannes. Il merito del successo, oltre che dello stile del regista, è anche da attribuire al ricchissimo cast, composto principalmente da Margot Robbie, Leonardo DiCaprio (che ha già collaborato con Tarantino nel film Django Unchained) e Brad Pitt (già apprezzato in Bastardi Senza Gloria).

Il lungometraggio di Quentin Tarantino sarà, insieme a Joker e a Parasite, uno dei protagonisti della nuova edizione degli Oscar. In particolare, le candidature per cui concorre C’Era una Volta… A Hollywood sono le seguenti:
- Candidatura per il miglior film
- Miglior regista
- Candidatura per il miglior attore protagonista
- Miglior attore non protagonista
- Candidatura per la migliore sceneggiatura originale
- Migliore fotografia
- Candidatura per la migliore scenografia
- Miglior sonoro
- Candidatura per il miglior montaggio sonoro
- Migliori costumi
Pur non essendo il favorito, il film potrebbe portarsi a casa qualche statuetta. C’Era Una Volta a Hollywood ha già vinto ben 3 premi ai Golden Globes (come Miglior film commedia o musicale, Miglior attore non protagonista in un film a Brad Pitt e Miglior sceneggiatura in un film a Quentin Tarantino) e un premio BAFTA (Miglior attore non protagonista a Brad Pitt). Brad Pitt ha vinto anche la statuetta ai SAG Awards, i premi del sindacato degli attori, il che conferma il suo ruolo di grande favorito nella categoria Attore non protagonista, una delle pochissime in cui C’Era Una Volta… A Hollywood dovrebbe trionfare. L’altra è Miglior Scenografia, grazie alla magnifica Los Angeles hollywoodiana anni Sessanta ricreata da Barbara Ling e Nancy Haigh, e infatti è giunto il riconoscimento dell’Art Directors Guild Award, il premio assegnato dal sindacato degli scenografi, per la categoria Film ambientato nel passato.
Quentin Tarantino e gli Oscar
Con un’esperienza di parecchi anni, Quentin Tarantino è un’icona del grande schermo con una grandissima abilità a raccontare storie, spesso ricche di colpi di scena e con dialoghi studiati.
Aveva appena 31 anni quando durante il Festival di Cannes presentò al pubblico Pulp Fiction, con cui vinse la Palma d’oro e venne immediatamente consacrato come uno dei registi più influenti del cinema contemporaneo.

Quentin Tarantino ha più volte partecipato alla Notte degli Oscar, grazie a una filmografia imperdibile, irripetibile e uno stile immediatamente riconoscibile. Nel 1995 vinse l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale grazie al film Pulp Fiction, pellicola che ottenne 7 nomination. Bastardi Senza Gloria vinse invece l’Oscar come migliore attore non protagonista, grazie all’interpretazione di Christoph Waltz. Lo stesso attore portò a casa un altro Oscar con un film altrettanto maturo, ovvero Django Unchained (con cui Tarantino venne premiato nuovamente per la Miglior sceneggiatura originale). Il penultimo capolavoro del regista statunitense regalò l’Oscar alla migliore colonna sonora al maestro italiano Ennio Morricone.
L’appuntamento è quindi fissato per la notte del prossimo 9 febbraio, data in cui verranno assegnati gli Oscar 2020. Riuscirà stavolta Quentin Tarantino ad agguantare gli Oscar che gli stanno più a cuore, quello per il Film o la Regia?