Red Ronnie e Grazia Di Michele a Non È L’Arena contro Jordan Jeffrey Baby su Junior Cally a Sanremo 2020 e la violenza sulle donne

Teenage angst o maschera? Il giovane trapper Jordan sfida il sistema sui social, lo stesso sistema dal quale vuole farsi notare


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A fare da apripista all’intervento di Red Ronnie e Grazia Di Michele a Non È L’Arena di questa sera è stata Maria Elena Boschi. Interrogata da Massimo Giletti, la capogruppo di Italia Viva viene invitata a leggere il testo dell’artista più contestato per la sua partecipazione al Festival di Sanremo.

Maria Elena Boschi: “Parole che fanno male a chi le ascolta”

Si parla di Junior Cally, inevitabilmente, e di quel suo precedente nel testo del brano Strega. Giletti consegna alla Boschi un foglio con il testo del brano, ma la deputata si rifiuta di leggerlo spiegando il motivo: “Queste parole fanno male a chi le ascolta. Questo rapper fa finta di chiedere scusa ma si limita a rettificare”.

“Nel testo del brano presentato a Sanremo, però, Junior Cally parla di Renzi e Salvini”, le fa notare Giletti. Maria Elena Boschi risponde: “Può fare polemica su Renzi e Salvini, ma non si scherza con la violenza sulle donne.

Il ruolo delle donne a Sanremo

Un necessario unguento, l’intervento di Maria Elena Boschi su Junior Cally, che facilita l’ingresso in studio di Nunzia De Girolamo, Grazia Di Michele, Francesco Raiola di Fanpage e Red Ronnie sul tema della violenza sulle donne declinato nel contesto di Sanremo.

C’è di più: dietro le quinte il giovane trapper Jordan Jeffrey Baby scalda i muscoli come se dovesse prepararsi al ring – o un’arena, in questo caso – e in studio gli animi sono destinati ad accendersi.

Il topic della frase pronunciata da Amadeus su Francesca Sofia Novello durante la prima conferenza stampa di Sanremo sembra ormai consumato, anche se divide ancora l’opinione pubblica specialmente dal mondo delle donne. Nunzia De Girolamo, infatti, sostiene che Amadeus sia stato frainteso mentre Grazia De Michele non la smuove nessuno: Amadeus ha la responsabilità sull’intera manifestazione e non si è pronunciato sui precedenti di Junior Cally.

Donne destinate a restare vallette o donne che fanno un balzo avanti? Giletti fa notare che in 70 edizioni di Sanremo abbiamo avuto 90 vallette e 5 conduttrici. La questione dei numeri ricorre spesso e Grazia Di Michele sottolinea, citando l’esperimento della scrittrice Dacia Maraini, che esiste ancora un problema di percezione del ruolo della donna anche nei bambini.

C’è un problema rap-sessismo? Raiola cita Bella Stronza di Marco Masini

Interviene Raiola che pone la domanda sulla correlazione tra rap e sessismo, soprattutto nella versione della violenza, e cita il caso di Bella Stronza di Marco Masini che potrebbe essere stata una ragione per una sommossa anche contro la sua partecipazione al Festival.

“Possiamo parlare anche di pop e sessismo, rock e sessismo”, sottolinea Raiola per evidenziare che il problema non interesserebbe solo il rap o la trap. Grazia Di Michele rincara la dose: “Junior Cally non ha chiesto scusa, se avesse chiesto scusa avrebbe dimostrato di aver preso una posizione. Con la sua canzone ha offeso mezza Italia, non può partecipare a Sanremo.

Red Ronnie: “I bambini hanno accesso a certi contenuti”

Red Ronnie fa notare, con un’osservazione sull’eccessiva fruibilità dei contenuti su Internet, che non ci si deve preoccupare di Junior Cally ma dei bambini che a lui possono arrivare con una semplice ricerca su Google. A quel punto Raiola dissente, perché fa presente che si parla comunque di un brano che non appartiene a Sanremo.

Gli animi si accendono tra Raiola, Red Ronnie e Grazia Di Michele: per Raiola, capo area musica di Fanpage, fare un processo contro una canzone del passato – d’accordo con Amadeus e Salini – non ha senso e Nunzia De Girolamo fa presente che se non fosse esplosa la polemica specialmente da parte di Red Ronnie e Grazia Di Michele Junior Cally sarebbe rimasto uno sconosciuto.

“Troppa pubblicità”, sostiene De Girolamo.

Arriva Jordan Jeffrey Baby

Intanto nel backstage Jordan Jeffrey Baby è pronto ad entrare in scena. Dallo sgabello al centro del palco di Non È L’Arena, Jordan unisce le mani a mo’ di corna per salutare il pubblico. Una sfida lanciata agli esperti presenti in studio? Probabilmente sì. Red Ronnie ha scritto un importante capitolo della critica e dello show musicale italiano e oggi è uno dei punti di riferimento della televisione italiana. Grazia Di Michele è cantautrice, coach e scrittrice, Francesco Raiola è un giornalista con ampie conoscenze nel mondo discografico.

“Non conosco questo Fusion Candy“, esordisce Jordan, spavaldo.

Jordan Jeffrey Baby è lì per guardarli negli occhi ma soprattutto per farsi guardare: lo dice apertamente mentre Giletti mostra le immagini in cui Jordan si vanta di esser salito su due gazzelle dei Carabinieri nell’atto di oltraggiarle con sputi e turpiloquio.

“Dovevo fare tutto questo per farmi notare, rendiamoci conto”, dice Jordan. Gli tira le orecchie Raiola: “La scena lombarda è piena di rapper che non hanno avuto bisogno di fare questo casino per farsi notare” e per la prima volta della serata – entrambi lo confessano ironicamente – Red Ronnie e Raiola sono d’accordo.

Jordan vuole dominare la scena e molto spesso porta il microfono talmente vicino alla bocca da creare una fastidiosa saturazione dell’audio. Il ruolo di Red Ronnie e Grazia Di Michele a Non È L’Arena, a questo punto, diventa quello di due adulti che tentano di fare breccia nella corazza di un giovane che tanto vorrebbe essere artista ma che perde terreno quando gli si fanno domande sulla mamma e sul suo futuro.

Il pensiero di Red Ronnie, a questo punto, diventa uno solo: Jordan Jeffrey Baby è un ragazzo che ha bisogno di un aiuto in comunità. Il trapper lo sbeffeggia, ma a quanto pare Red Ronnie ha colto nel segno in quanto mentre esplode in una risata isterica si volta verso il pubblico e distoglie lo sguardo dal conduttore del Barone Rosso, probabilmente incapace di reggere il confronto.

Nel suo intervento di fronte a Red Ronnie e Grazia Di Michele a Non È L’Arena, Jordan Jeffrey Baby ha giocato il ruolo del ribelle che sfida il sistema postando video provocatori sui social per farsi notare dallo stesso sistema e arrivare, per pochi minuti, a restituire simpatia a quel Junior Cally che verso la fine della puntata è diventato un lontano ricordo.