Joker, diretto da Todd Phillips, è stato uno tra i film che più hanno colpito il pubblico durante il 2019. Inoltre ha conquistato ben 11 candidature ai Premi Oscar 2020, diventando la prima pellicola ispirata a un personaggio nato nei fumetti DC Comics che potrebbe portarsi a casa la statuetta riservata al miglior film. Il lungometraggio, in cui possiamo vedere una straordinaria interpretazione di Joaquin Phoenix, è candidato alle seguenti categorie:
- Candidatura per il miglior film
- Miglior regista
- Miglior attore
- Migliore sceneggiatura non originale
- Migliore fotografia
- Miglior montaggio
- Migliore colonna sonora
- Miglior sonoro
- Miglior montaggio sonoro
- Migliori costumi
- Miglior trucco e acconciatura
Joker potrebbe divenire il primo cinecomic a vincere l’Oscar per il miglior film.
Un Joker inaspettato
Quello di Todd Phillips è un film inaspettato, con una cura magistrale per quanto riguarda la regia e la fotografia. Sia la stampa che il pubblico hanno infatti apprezzato moltissimo questo progetto, che ha incassato complessivamente 1,071 miliardi di dollari.
Il protagonista di questo vero e proprio viaggio nella follia è Arthur Fleck, un clown con ambizioni frustrate da attore comico che vive a Gotham City. L’uomo, che sarà poi riconosciuto con l’appellativo di Joker, inizierà a vagare in una città che non riesce proprio ad accoglierlo e, sentendosi un estraneo, inizia una discesa verso la pazzia.
Provocante e spesso scioccante, Joker è un film molto intenso, un cinecomic diverso da tutti quelli a cui siamo stati abituati durante questi ultimi anni. Molti tendono addirittura a non inserirlo nella categorie di prodotti cinematografici tratti dai fumetti. A tal proposito, ricordiamo che il film ha vinto il Leone d’oro all’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, accolto quindi dagli addetti ai lavori non solo come un cinecomic, ma come un autentico film d’autore.
Facendo riferimento agli ultimi Joker cinematografici, poi, rileviamo in particolare le seguenti scelte:
- Nel Batman di Tim Burton, Jack Nicholson ha prestato il volto a uno spietato criminale chiamato Joker che si ispira moltissimo ai fumetti.
- Heath Ledger, nel secondo capitolo della trilogia di Christopher Nolan, dà vita a un folle che è felice di non essere accolto dalla società e di poter quindi spaventare un’intera città. In quel personaggio borderline si intravedono in embrione quegli elementi che poi saranno sviluppati da Phoenix. In quale, non è un caso, nel ricevere il premio come miglior attore ai Sag Awards, ha voluto pagare il suo debito di riconoscenza a Heat Ledger, che ha definito il suo attore preferito.
Il pagliaccio interpretato da Joaquin Phoenix è un personaggio più realistico, una persona qualunque che vorrebbe essere accettata, segnata da una sofferenza autentica. Ed è proprio il suo dolore a creare nel pubblico quel forte senso di empatia che è una delle ragioni del successo del film.
L’attore che presta il volto al protagonista è il grande favorito per quanto riguarda la statuetta riservata al Miglior attore protagonista. Grazie a questo progetto, Phoenix ha già conquistato svariati premi per il miglior attore, tra cui Golden Globe, BAFTA, Critics’ Choice Award e il già citato Screen Actors Guild Award assegnato dal sindacato di categoria.
Non sono mancate critiche al film, dovute soprattutto alla violenza ritenuta “eccessiva” e disturbante. Lo stesso Todd Phillips ha dedicato alcune parole a questo argomento durante un’intervista.
Quello del film è un mondo fittizio che contiene implicazione del mondo reale e si tratta comunque di un personaggio che esiste da 80 anni. Perché la gente vede John Wick 3, un uomo bianco che uccide 300 persone, ride e urla, e quando si parla di Joker ci fanno considerazioni diverse? Questa cosa non ha senso per me
Il dibattito in cui trovano posto alcuni spettatori convinti che la pellicola possa addirittura incitare alla violenza è ancora oggi molto vivo, trasformando Joker in un vero e proprio fenomeno di costume.
Fumetti, cinema e Oscar
Prima di Joker, ci sono già stati diversi cinecomic capaci di vincere una statuetta agli Oscar. Restando all’universo fumettistico della DC Comics, Il Cavaliere Oscuro, secondo capitolo della trilogia di Batman firmata da Christopher Nolan, nel 2009 si portò a casa 2 statuette (su ben 8 nomination): Miglior Montaggio Sonoro e soprattutto Miglior Attore non Protagonista a Heath Ledger.
Suicide Squad, pellicola spesso criticata, si guadagnò un premio nel 2017, quello per il Miglior Trucco. Già nel 1978, Superman, in cui troviamo Christopher Reeve, Marlon Brando e Gene Hackman, vinse l’Oscar per i Migliori Effetti Speciali.
Anche alcuni film ispirati ai personaggi nati nei fumetti Marvel hanno vinto delle statuette agli Oscar. Nel 2005, il secondo capitolo di Spider-Man, della trilogia di Sam Raimi, conquistò il premio per i Migliori Effetti Speciali. Nel 2018, l’avventura della Pantera Nera nel tecnologico e coloratissimo Regno di Wakanda, in Black Panther, ottenne ben 7 candidature, tra cui anche quella più prestigiosa per Miglior film. La pellicola vinse alla fine tre premi: Migliore scenografia, Migliori costumi e Migliore colonna sonora.
Joker trionferà durante la notte degli Oscar 2020?
Visti i responsi della maggior parte degli altri premi, dai Golden Globes ai Bafta, il vero favorito al premio come miglior film agli Oscar 2020 sembrerebbe 1917 di Sam Mendes. La pellicola diretta da Todd Phillips però è un outsider molto accreditato, con concrete possibilità di aggiudicarsi la statuetta più ambita. Il principale motivo è il modo con cui è stato gestito il personaggio protagonista. Il regista non si è limitato a trattare Joker, o Arthur Fleck, come l’acerrimo nemico di Batman, ma come una persona disturbata che soffre per l’lincapacità di integrarsi in un mondo che lo rifiuta in ogni modo.
Per scoprire se Joker riuscirà effettivamente a trionfare, non ci resta che attendere la notte del 9 febbraio 2020. Nel frattempo, vi consigliamo caldamente di vedere, o rivedere, questo film.